Le auto che sono diventate trentennali nel 2021

Le auto che sono diventate trentennali nel 2021

Quali sono le auto che hanno raggiunto l'importante traguardo dei 30 anni dalla data di prima immatricolazione o produzione?

Il traguardo è importante non solo dal punto di vista puramente cronologico, ma anche per problemi legati ai costi di gestione e alla classificazione del veicolo. Le auto di 30 anni godono di agevolazioni assicurative e fiscali, oltre all'IPT (Importa Provinciale di Trascrizione) che è sostanzialmente ridotta, aggirandosi in media intorno a 50 euro a seconda della provincia di residenza.

Sono di seguito elencate le vetture immatricolabili o prodotte a partire dal 1991 divenute trentennali nel 2021 e che risultano rilevanti secondo il parere di chi scrive.

L'ultima Rover Mini Cooper a carburatore

L'ultima Mini classica a carburatore fu prodotta tra il 1991 e 1992 in un numero non particolarmente elevato di esemplari. Alimentata dal solito 4 cilindri di 1275 da 61 cavalli, la Mini Cooper a carburatore del biennio 91-92 è tra i modelli più ricercati per via delle basse quotazioni e per l'assenza dell'iniezione elettronica. Tuttavia è difficile trovare un esemplare in ottimo stato e soprattutto originale. Nel 2021 diventa anche lei trentennale.

Peugeot 106 1.4 XSi

La Peugeot 106 1.4 XSi è stata l'unica versione sportiva della 106 fino all'introduzione della declinazione 1.3 rallye (1993). Questo allestimento è esteticamente riconoscibile per il disegno dei fascioni posteriori e per quelli anteriori che inglobano i fendinebbia. I passaruota presentano un profilo in plastica nera che si raccorda alla banda paracolpi laterale sempre in plastica nera e dal profilo molto più accentuato rispetto ad altri allestimenti.
Nonostante il prestigio della successiva 1.3 Rallye, la XSi continua a mantenere vivo l'interesse tra gli appassionati anche per via del suo utilizzo nelle competizioni. Il motore a 4 cilindri da 1360 cc identificato come TU3 Fj2/K, eroga 98 cv a 6800 giri, 123 Nm a 4200 giri, raggiungeva la velocità massima di 190 km/h ed i 100 km/h da fermo in 10 secondi.
La 106 1.4 XSi fu commercializzata solo tra il 1991 e 1992, nello stesso anno infatti fu introdotta la versione dotata di catalizzatore e identificata con il nome 1.4 XSi Kat.
Gli esemplari italiani sono quasi tutti immatricolati a partire dal 1992, ma se si valuta l'anno di produzione, alcune vetture potrebbero considerarsi trentennali già nel 2021.

La Renault Clio 1.8i 16v (prima serie)

Vera icona hot-hatch anni '90, la Renault Clio 1.8i 16v è tra le sportive compatte più conosciuta ed amata, e non solo da coloro che hanno spento 40 candeline.

Il motore è capace di raggiungere i 100 km/h da fermo in 8 secondi e una velocità massima di 210 km/h. La Clio 1.8i 16v doveva tutto al suo mtore 4 cilindri aspirato da 1764 cc da 137 cv a 6500 giri e 158 Nm di coppia a 4250 giri.
Rispetto ai modelli standard disponeva di svariati elementi esetici che la contraddistinguevano tra cui la presa d'aria sul cofano, il piccolo alettone posteriore, i cerchi in lega dedicati e fendinebbia. Gli interni prevedevano volante e sedili specifici, una plancia speciale con la palpebra del cruscotto allungata fino all'altezza del tunnel centrale e tre ulteriori indicatori di pressione, temperatura e livello dell'olio motore.
Al lancio costava poco più di 22 milioni di lire, ora che è diventata trentennale, ha mantenuto abbondantemente il suo valore da nuovo.

L'Audi Cabriolet (1991–1997)

L'Audi Cabriolet è una scoperta 4 posti da impostazione turistica derivata direttamente dalla berlina Audi 80 e Audi Coupé seconda serie.
Esteticamente riprende totalmente il family feeling già caratterizzante sia della coupé che della berlina ma con diversi particolari esterni che ne arricchiscono l'estetica come ad esempio il gruppo faretti anteriori posti sul fascione (condivisi con la coupé) e il grande uso di modanature.

Al lancio la motorizzazione disponibile era il 5 cilindri 2.3 E ad iniezione elettronica indiretta da 133 cv a 5500 giri e 186 Nm di coppia a 4000 giri. In questa configurazione sfiorava i 200 km/h e lo 0-100 in 10.8 secondi.
Gli esemplari in circolazione non sono moltissimi e le quotazioni sono ad oggi piuttosto contenute.

Mazda RX-7 FD (terza serie)

La Mazda RX-7 è un'altra di quelle icone degli anni '90 che non ha bisogno di molte parole per descriverla e ricordarla.
Comunemente conosciuta per le sue caratteristiche sportive e per il motore Wenkel, la RX-7 è tra le automobili moderne che più ha subito tuning.
Per questa ragione, per la sua rarità e per la difficile manutenzione del motore, è una vettura decisamente difficile da reperire soprattutto in condizioni di originalità.
L'RX-7 terza serie è equipaggiata da un motore twin-turbo a doppio rotore di tipo Wenkel da 1,3 litri capace di erogare nella versione europea 239 CV a 6500 giri/min.
La produzione iniziò a fine 1991, siamo al limite del trentennale, tuttavia qualche raro esemplare potrebbe già rientrarci già nel 2021.

Maserati Spyder III

Il 1991 è stato l'anno della presentazione della terza serie della versione spider della Maserati Biturbo, la Spyder III. Il restyling prevedeva un nuovo disegno dei fari, dei paraurti e dei sottoporta, nuovi specchietti retrovisori e spoiler alla base del parabrezza e nuovi cerchi. Dal punto di vista dei motori si introduce il 2 Litri twin turbo V6 da 24 valvole 248 cv a 6000 giri (243 cv nella versione catalitica). Rimane a listino anche il V6 da 2790 cc con tre valvole per cilindro mono albero in testa twin turbo da 228 cv a 5500 giri.
Il numero totale di esemplari di Maserati Spyder III prodotti si ferma a 1219.

Nissan Figaro

La Nissan Figaro è una due+due con forte richiamo allo stile del passato, semi scoperta con tetto di tipo Fixed-profile dotato di sistema per retrarre il cielo dell'auto che è in tela. Per intenderci, è lo stesso principio adottato nell'attuale Fiat 500 cabrio.
Ne furono prodotti in poco più di 20.000 esemplari e solo nel corso del 1991, tutti già trentennali a partire dal 2021.

La piattaforma deriva direttamente dalla Nissan Micra mentre il motore è un 987 cc turbo da 76 cv e 106 Nm di coppia.
La carrozzeria prevedeva solo in 4 colori scelti per rappresentare le stagioni: topazio, verde, azzurrino pallido e grigio.
La Nissan Figaro è molto difficile da reperire sia per la bassa tiratura che perché non fu prevista l'esportazione nel nostro mercato. Nel caso la si desideri, bisogna prepararsi a guidarla dal lato sbagliato.

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