Auto d'epoca: i consigli per l'acquisto
Un piccolo howto con i consigli utili per evitare gli errori comuni, da come documentarsi sul modello alle verifiche da effettuare prima di fare un'offerta, fino al momento della compravendita di auto d'epoca.
Non esiste appassionato di auto storiche che non abbia mai desiderato possedere e guidare la sua classica preferita.
Per fortuna non è un sogno irraggiungibile in quanto ci sono tante automezzi d'epoca adeguati a tutte le tasche, incluse le tante youngtimer che spesso hanno quotazioni accessibili; automobili che magari ricordano un periodo di gioventù e che ora finalmente sono portata.
In molti si avvicinano all'acquisto di un'auto classica con la scusa della sicura rivalutazione futura, per poi farsi prendere la mano e finire ad avere in garage un'utilitaria e svariate auto bellissime e da collezione.
Nel mondo a tratti irrazionale degli appassionati di auto storiche ci sono anche io, inizialmente con il sogno ancora da realizzare di possedere una Lancia Fulvia Coupé per poi arrivare a considerare praticamente mezzo secolo di storia dell'automobile.
Il senso di questo articolo è quello di cercare di dare qualche spunto per prepararsi alla scelta e all'acquisto di un'auto classica.
- Consiglio n.1: documentarsi sul modello
- Consiglio n.2: dove cercare un'auto d'epoca
- Consiglio n.3: Cosa controllare prima di vederla
- Consiglio n.4: Cosa verificare durante l'ispezione di un'auto d'epoca
- Consiglio n.5: Come pagare un'auto d'epoca
Consiglio n.1: documentarsi sul modello
Ancora prima di partire con la ricerca, il consiglio è di conoscere vita morte e miracoli di marca e modello; questo include essere al corrente di quali sono i problemi noti e le magagne che si verificano con il passare degli anni.
E' utile iniziare a preparare una lista di aspetti da controllare, domande da porre al venditore a riguardo della manutenzione, dell'eventuale restauro che ha subito e tutto ciò che si pensa sia rilevante.
A tal fine, un'ottima base di partenza è acquistare un libro specifico del modello, ovviamente sperando che esista e che abbia una buona reputazione.
L'inglese è d'obbligo per molti libri che trattano auto fabbricate all'esterno, un esempio sono alcuni libri dedicati alla MGB, fantastici ma non tradotti in italiano. D'altronde e senza pregiudizi, compreresti mai un libro della fiat 500 scritto da un francese e non da un italiano? ok, forse in alcuni casi si!
E se non basta, chiedere aiuto
Quando un buon libro non basta o quando iniziano a palesarsi dubbi privi di risposte (leitmotiv con le auto storiche), un grandissimo aiuto può arrivare dai club ASI sparsi in tutto il territorio nazionale. A seconda dell'automobile, si possono trovare risposte anche sui gruppi specifici di Facebook. In questo caso bisogna avere il polso per valutare le risposte che vengono date, con una tastiera in mano purtroppo tutto cambia!
Ma la vera grande risorsa è anche altrove, e va ricercata nei Club di appassionati. Esistono infatti una miniera di Club di possessori, se ne possono trovare praticamente su tutto il territorio nazionale. Quasi sempre dispongono anche di Forum online dove scambiarsi informazioni e facilitare la comunicazione tra gli associati. L'iscrizione ad un Club, che sia esso federato ASI o meno, oltre che permettere di conservare una sorta di memoria storica, è una buona occasione per fare nuove conoscenze e nuove amicizie.
In definitiva, avere un'ottima conoscenza di base del modello è fondamentale per analizzare le offerte del mercato, per riuscire a capire l'originalità dell'automobile e ipotizzare quali saranno gli interventi da fare dopo l'acquisto.
Consiglio n.2: dove cercare un'auto d'epoca
Per scovare l'auto classica dei desideri si possono percorrere diversi canali, sia offline che online.
- Per canale offline si intendono "i grandi classici" come ad esempio le mostre mercato, i club, i sempre più rari giornali di annunci cartacei e i professionisti (cacciatore/restauratore/concessionario di auto storiche).
- Per canale online si intendono i portali specializzati, i forum, i social network e siti web in generale.
Dal mio punto di vista non esiste un canale di ricerca migliore di un altro.
Affidarsi ad un professionista oppure ad un centro restauro con comprovata affidabilità significa spendere qualcosa in più, ma porta ad essere molto più tranquilli dell'acquisto.
Le mostre mercato rappresentano un canale interessante di acquisto in quanto offrono l'opportunità di vedere subito l'auto, conoscere di persona il proprietario e quindi farsi un'idea apparente della sua affidabilità e del grado di competenza.
Ma occhio alla foga, acquistare un'auto d'epoca spesso vengono effettuati di pancia o di cuore, vederla in esposizione può far perdere la bussola e indurre all'acquisto senza riflettere a sufficienza, oltre che imbastire una trattativa al volo è complesso se non si è navigati. In linea generale, nelle mostre mercato i prezzi sono superiori alle reali quotazioni di mercato.
I pro e i contro di acquistare un'auto d'epoca online
Tramite una semplice ricerca online si possono visionare tantissime alternative presenti sul mercato senza fare neanche un passo fuori dalla porta di casa.
Si può rimanere aggiornati sull'andamento del mercato, sulla disponibilità di esemplari interessanti e sulle richieste economiche (anche se in molti casi più alte o direttamente fuori mercato).
Bisogna però considerache che a volte gli annunci riportano fotografie che non riescono a determinare esaustivamente lo stato delle condizioni della vettura. Quindi prima di muoversi, conviene sempre chiedere di visionare il maggior numero possibile di fotografie in alta risoluzione degli esterni, interni, del vano motore, del sottoscocca.
Prevenire le truffe online - Una volta individuato un'annuncio interessante, soprattutto quando il prezzo sembra particolarmente allettante, il consiglio è di partire leggermente prevenuti e fare qualche controllo:
- Se possibile, farsi un'idea del venditore attraverso i testi di altri annunci pubblicati e tramite i feedback dei clienti.
Anche nel caso dei privati, su alcuni portali è possibile controllare le vendite passate per carpire se abbiamo a che fare con un annuncio di un affarista, di un professionista nascosto dietro ad un profilo da privato o altro.
Al fine di farsi un'idea più precisa, consiglio di eseguire qualche ricerca servendosi anche dei contatti forniti nell'annuncio. - Verificare che l'annuncio non sia una truffa o falso servendosi delle foto pubblicate e/o chiedendo di visionare altre fotografie in alta risoluzione.
In alcuni casi per scovare un annuncio falso bastano due semplici passi: la memoria e un motore di ricerca.
Osservare gli annunci per un lungo periodo porterà a memorizzare gli esemplari in vendita, in sostanza si ricorda cosa si è già visto sul mercato e la sua ubicazione. L'altro aiuto invece arriva dai motori di ricerca.
Si può utilizzare la cache di Google e Google Images "ricerca per immagini" per controllare se le fotografie sono state prese da altri annunci e se i dati dell'annuncio come ad esempio luogo, contatti e dettagli coincidono.
Consiglio n.3: cosa controllare prima di vederla
Grazie alla fase di studio, alcune valutazioni dell'esemplare risultanno più agevoli, come ad esempio lo stato d'originalità dell'auto e i probabili interventi da effettuare.
Che sia una Ferrari o una semplice Fiat 500, un aiuto importante può arrivare anche dal servizio Heritage della casa produttrice.
A tal fine quindi, il consiglio è di ottenere il numero di telaio e gli identificativi del motore e contattare il registro storico del marchio per chiedere se effettivamente tutto è conforme, principalmente modello e allestimento, anno di produzione, accessori previsti, estetica, ecc.
Nel caso l'auto fosse stata restaurata, diventa importantissimo disporre del book fotografico del restauro. Le foto dei lavori mettono in luce lo stato iniziale dell'auto e la profondità degli interventi fatti, oltre che a valutare la qualità e l'impatto del restauro rispetto alla base di partenza. Le fotografie dello stato del veicolo prima del restauro e durante lo stesso sono fondamentali per ottenere l'ASI Targa ORO e il Certificato di Rilevanza Storica.
Quali documenti verificare prima di acquistare un'auto d'epoca
Prima di tutto il consiglio è di verificare l'ovvia corrispondenza tra il numero di telaio e ciò che riporta il libretto di circolazione del veicolo.
Il secondo controllo, dal mio punto di vista il più importante da compiere, è effettuare una visura al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per accertarsi che non gravino ipoteche sul veicolo, eventuali sequestri, pignoramenti, fermi amministrativi, nonché dissonanze nei dati storici del veicolo come ad esempio lo il numero dei precedenti proprietari.
Per richiedere la visura al PRA, basta possedere la targa del veicolo ed è importante anche solo per essere sicuri che il veicolo non risulti cancellato al PRA.
E' buono tenere a mente che sulla data d'immatricolazione purtroppo non si possono avere certezze in quanto a volte non è semplice ripercorrere tutta la storia a causa di eventuali reimmatricolazioni. Per questo il consiglio è richiedere informazioni al servizio Heritage della marca.
Purtroppo non ci si può fidare totalmente neanche dell'eventuale Targa Oro che accompagnano alcune auto classiche. Il certificato infatti potrebbe essere stato acquisito nel tempo e quindi non esclude in toto le eventuali modifiche non conformi che il precedente proprietario può aver apportato in un secondo momento.
Lo storico dei proprietari può essere di grande aiuto
L'estratto cronologico al PRA è di grande aiuto anche per capire il comportamento dei precedenti proprietari, ad esempio, può indicare se la vettura è passata di mano tra affaristi / commercianti durante i periodi coincidenti con i restauri. A volte un restauro effettuato da un commerciante privo di comprovata affidabilità può essere un campanello d'allarme sulla qualità del restauro stesso.
Consiglio n.4: Cosa verificare durante l'ispezione di un'auto d'epoca
Forse il momento più bello ma anche il più difficile. In ogni caso, prendersi il proprio tempo per controllare e scattare più foto possibili ai vari dettagli dell'auto, in modo da possedere tutto il materiale utile per gli eventuali approfondimenti post ispezione.
Se l'automobile è stata ferma da tanto tempo non cercare di metterla in moto, chiedere supporto ad un meccanico il più esperto possibile del modello.
Se possibile, è consigliabile mettere l'auto sul ponte per un'ispezione puntuale dello stato del telaio, dei fondi, delle sospensioni e di tutti i componenti nascosti alla vista.
Disporre di un meccanico dai capelli bianchi, un esperto del settore o un componente di un Club di possessori del modello, è una grande fortuna e rilsuta vitale durante l'ispezione.
Se l'esemplare ha problemi noti di carrozzeria, recarsi con un carrozziere esperto per effettuare una valutazione del ripristino o effettuare tutte le foto possibili per metterlo in condizione di valutarlo in un secondo momento.
In caso di compravendite onerose, il mio consiglio è di chiedere consulenza e supporto ad un professionista esperto del modello specifico.
Consiglio n.5: Come pagare un'auto d'epoca
Acquistare un'auto d'epoca è praticamente come acquistare una vettura usata moderna.
Nel caso in cui la compravendita avviene tramite un concessionario o una struttura che vende e restaura auto classiche, è molto probabile che la transazione avverrà tramite assegno circolare.
I concessionari infatti spesso e volentieri chiedono questo metodo di pagamento in quanto certifica la reale disponibilità economica e permette di eseguire opportune verifiche al fine di evitare le comuni truffe basate su assegni circolari falsi.
Molto spesso viene richiesta una foto dell'assegno al fine di poter controllare l'autenticità tramite la filiale bancaria.
Nel caso di compravendita di auto d'epoca tra privati, per evitare questo genere di truffe è possibile procedere alla stessa maniera oppure con la pratica del "tour delle banche".
In sostanza il venditore richiede la presenza fisica nella filiale bancaria al momento dell'erogazione dell'assegno circolare, e richiede la presenza del cliente presso la sua filiale durante le operazioni d'incasso.
Scontato ma è giusto ripeterlo, niente contanti, mai, neanche per anticipo o per "fermare" l'acquisto. Il contante non è tracciabile ed è perfetto per le truffe.
Da qualche anno è disponibile un'ulteriore metodo per transare l'acquisto di un bene: il bonifico instantaneo. Questa forma di bonifico non è revocabile come il bonifico classico. Il venditore tramite homebanking ha la possibilità di vedere in tempo reale l'accredito sul proprio conto e quindi procedere con la compravendita nello stesso momento.
Photo di copertina di Carlo D'Agnolo
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