Introduzione targhe con provincia arancione e targhe bianche

Introduzione targhe con provincia arancione e targhe bianche

Nel corso del tempo le targhe automobilistiche italiane hanno subito un numero impressionante di modifiche.
Senza perdersi ad elencare forme, dimensioni, caratteri ed enti preposti all'emissione, in questa pagina proviamo a concentrarci semplicemente sulle tappe principali che le hanno viste passare dall'essere totalmente nere, a nere con provincia arancione e infine bianche in tre varianti.

Nel 1927 le prime targhe nere con numeri bianchi

L'introduzione delle targhe nere con caratteri bianchi avvenne nel 1927.  
Nello stesso anno si istiuì il PRA, Pubblico Registro Automibilistico, ente preposto alla gestione del numero sempre più crescente di veicoli circolanti.
Nel corso dei decenni successivi le targhe italiane subirono tanti cambiamenti di dimensioni, caratteri e regolamenti, ma l'avvenimento più interessante è sicuramente datato 1965, quando nel milanese fece il debutto la prima targa alfanumerica (lettera A nella prima delle sei posizioni).

L'anno di introduzione targhe nere con provincia arancione

Le targhe nere con provincia arancione furono introdotte negli anni '70, a partire dal 1976 e fino al 1985.
Nella forma, sono composte da due elementi in plastica: un primo elemento riporta la provincia in colore arancione, mentre un secondo a caratteri bianchi il progressivo alfanumerico. Su quest'ultimo sono stampati in piccolo la sigla della provincia e il bollino ufficiale.
All'origine di questa modifica ci fu la ricezione da parte dell'Italia di alcune direttive CEE che avevano come obiettivo uniformare il mercato comunitario.

Il passaggio alle targhe bianche negli anni '80

Le targhe su fondo bianco recanti la provincia di appartenenza furono introdotte a partire dal 1985 e rimasero in uso per dieci anni, lasciando successivamente spazio alle targhe bianche senza provincia.
Il materiale che le compongono è alluminio rivestito in bianco riflettente su caratteri neri. Al posteriore sono suddivise in due parti mentre all'anteriore sono realizzata in un unico elemento.

Il passaggio negli anni '90 alle targhe bianche senza provincia

A partire dal 1995 si introdussero le tanto controverse targhe bianche prive di distretto di appartenenza. Per intenderci, parliamo del formato "AA 111 BB".
La loro introduzione non ebbe un riscontro positivo nell'opinione pubblica italiana per via dell'anonimato conseguente alla scelta di eliminare la provincia di appartenenza.
A differenza delle precedenti, sono realizzate in un unico elemento di alluminio sia all'anteriore che al posteriore.
Dal 1999 furono adottate progressivamente le attuali targhe in formato europeo con le due strisce blu raffiguranti la sigla della Nazione, ed eventualmente l'anno d'immatricolazione e la provincia.

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Foto di copertina di: RM Sotheby's


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