1991 Nissan Figaro: la scheda e la quotazione attuale

1991 Nissan Figaro: la scheda e la quotazione attuale

La Nissan Figaro è una eccentrica coupé 2 porte decappottabile a quattro posti dallo stile retrò.
E' stata la quarta "Pike car", ossia un'automobile progettata nella "Pike Factory" di Nissan e considerata dal produttore come vincente e all'avanguardia.

La vettura prende il nome dal protagonista dell'opera di Mozart "Le nozze di Figaro" ed è un concentrato di richiami al passato contaminati dal presente.
Nella sua linea esterna sono evidenti riferimenti all'iconica Datsun Roadster del '35 e alle automobili europee degli anni '50 - '60, mentre negli interni alcuni elementi richiamano gli anni '30 e l'Art Déco.
Tra le fonti d'ispirazione dei designer Shoji Takahashi e Naoki Sakai probabilmente ci sono stati anche i concetti introdotti dagli orologi Swatch, particolarmente in voga in quel periodo.

Presentata al Salone di Tokyo del 1989 (26 ottobre - 6 novembre) con lo slogan "Ritorno al futuro", la Figaro riscosse un enorme interesse tanto da constringere a rivedere i piani iniziali che prevedevano la produzione di soli 8000 esemplari.
Il 14 Febbraio 1991, con un comunicato stampa di 5 pagine, Nissan rivelò la stravagante metodologia di vendita della Figaro che consisteva sostanzialmente in una lotteria.
Tre estrazioni e 100.000 biglietti emessi in tre lotti tra febbraio e dicembre del 1991 assegnarono le 20.000 vetture suddivise in tre blocchi di produzione uno da 8000, e due da 6000 esemplari. L'auto fu venduta al prezzo di 1.870.000 yen, circa 11.000 euro.

Tutti gli esemplari furono prodotti tra il 1991 ed il 1992 dalla Takata Kogyo, un partner di produzione di Nissan Motor Company, nello stabilimento Izumisaki nel distretto di Fukushima. I prototipi furono circa una dozzina.

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La Nissan Figaro è stata fonte di ispirazione per la Daihatsu Copen di prima generazione prodotta a partire dal 2002.

Quanto vale oggi la Nissan Figaro?

A causa dei bassi numeri di produzione e dell'assenza di esportazione, è piuttosto complesso definire il giusto prezzo di vendita della Nissan Figaro.
Quel che si può osservare è una sostanziale stabilità delle quotazioni confermata dall'opinione degli esperti di settore che pensano che non dovrebbero variare significativamente nel futuro.
Hagerty, tra i principali riferimenti oltreoceano, stima in 15.000 dollari un esemplare in buone condizione e in 35.000 uno in ottime. La forchetta è piuttosto ampia in quanto fortemente influenzata dal chilometraggio della vettura e dalla scarsità dell'offerta.
In Europa il mercato sembra piuttosto allineato, con richieste che variano ad oggi (2022) tra il 15.000 euro e i 30.000 euro. Per un esemplare con basso chilometraggio occorrono almeno 20.000/25.000 euro.

Esiste la Nissan Figaro con guida a sinistra?

La risposta è no. La piccola Pike car di Nissan è stata realizzata esclusivamente per il mercato giapponese dove si guida a destra. L'unico paese in cui la vettura è stata esportata e per giunta non ufficalmente è stato il Regno Unito e quindi non è mai stato commercializzato un kit di trasformazione.
Tuttavia esiste almeno un tentativo di conversione alla guida a sinistra condotto con successo, ne racconta la storia Hagerty in un articolo presente in fondo alla pagina nella sezione link e bibliografia.

I colori della carrozzeria

La Nissan Figaro era disponibile esclusivamente in 4 colori pastello che secondo l'idea del produttore simboleggiavano le 4 stagioni.

  • 6K8 - Emerald Green: colore verde smeraldo (primavera).
  • 6K9 - Pale Aqua: azzurrino acquamarina (estate).
  • 7K1 - Topaz Mist: beige pastello (autunno).
  • 7K0 - Lapis Grey: colore ispirato al Lapislazzuli in tonalità grigia (inverno).

Secondo alcune fonti il Lapis Grey fu il colore più scelto dai clienti con oltre 8000 esemplari prodotti, mentre il Topaz Mist il più raro con poco più di 2000. Di Ererald Green se ne produssero circa 5500, mentre 4000 erano in Pale Aqua.

Per conoscere il colore originale della vettura si deve fare riferimento alla targhetta degli identificavi posta sul parafiamma all'interno del vano motore.
Non è raro imbattersi in esemplari riverniciati con colori personalizzati. Tra i proprietari non particolarmente sensibili alla conservazione dell'originalità è comune scegliere il rosa, il nero o il giallo.

Gli interni della Nissan Figaro

Gli interni riprendono lo stile morbido degli esterni con un richiamo al passato ben visibile nell'impostazione della plancia e dei suoi elementi, quali ad esempio le bocchette di areazione e gli interruttori sul cruscotto.
Per una vettura compatta del suo segmento, la strumentazione era piuttosto ricca. Si componeva di due strumenti circolari cromati che racchiudevano con uno stile marcatamente retrò il contagiri, il contachilometri, gli indicatori di livello carburante, di temperatura del motore e l'orologio.

La parte alta della plancia, il clacson, la moquette e il piping dei sedili, riprendevano i colori della carrozzeria (Emerald Green, Pale Aqua, Topaz Mist e Lapis Grey), mentre il resto del rivestimento era disponibile esclusivamente in tonalità chiara.

I sedili anteriori e la panchetta posteriore erano in vera pelle di colore bianco
con alcuni elementi quali la parte inferiore del poggiatesta e i fianchetti posteriori rivestiti in finta pelle per evitare rumori di attrito.
Una verniciatura speciale sulla plancia conferiva un feeling morbido.

Contrariamente a quanto si pensa, il listino prezzi degli accessori e la brochure ufficiale indicano come optional sia l'aria condizionata che l'autoradio con lettore CD della Clarion.
Quest'ultima nella versione originale presentava il quadrante analogico, a differenza di quelle con display digitale modificate con un kit ufficiale Clarion per permetterne l'utilizzo in Europa e negli Stati Uniti.

La lista degli optional era ricchissima e comprendeva una miriade di elementi che personalizzavano gli esterni e gli interni della Nissan Figaro.
Gli accessori erano divisi principalmente in 4 pacchetti:

  • il "Goods Group" che includeva valigeria ed organizzatori di spazio,
  • il "Jewel Group" che aggiungeva ulteriori inserti cromati,
  • il "Convenient Group che arricchiva gli interni con dettagli come porta vivande, portaoggetti e vanity mirror nel parasole,
  • lo "Snob Group" che aggiungeva particolari in pelle color cuoio.

La scheda tecnica

La Figaro era basata sulla stessa piattaforma della Nissan Micra K10 con cui condivideva l'unico motore disponibile, il MA10ET abbinato alla trasmissione automatica a tre velocità.
Si trattava di un 4 cilindri "quadro" di mille di cilindrata turbocompresso, con blocco e testata in alluminio montato in posizione anteriore trasversale. Erogava 76 cv a 6000 giri e consentiva alla piccola Pike Car giapponese di raggiungere la velocità massima di 170 km/h.

La vettura era dotata di un convertitore catalitico per abbattere le emissioni dei gas inquinanti.

Il peso era relativamente contenuto grazie all'adozione di pannelli della carrozzeria in resina termoplastica che, oltretutto, la rendevano più resistere alla corrosione. La capotte ad azionamento manuale era totalmente a scomparsa all'interno del baule.

Non era disponibile l'ABS mentre lo sterzo era di tipo idraulico servoassistito.

Caratteristiche tecniche
Periodo di produzione 1991
Motore MA10ET 4 cilindri in linea da 987 cc 8 valvole Turbo
Rapporto di Compressione 8.0:1
Alesaggio x Corsa (mm) 68.0 x 68.0
Potenza massima 76 cv a 6000 giri/min
Coppia massima 107 Nm a 4400 giri/min
Freni Anteriori a disco ventilati 215 mm × 15 mm, posteriori a tamburo da 180 mm
Sospensioni MacPherson all'anteriore e a quattro bracci al posteriore
Capacità Serbatoio 40 litri
Diametro sterzata 4.7 metri
Pneumatici 165/70R12 77H
Velocità massima 170 km/h
Dimensioni e Peso
Lunghezza 3740 mm
Larghezza 1360 mm
Altezza 1365 mm
Altezza da terra 145 mm
Passo 2300 mm
Peso a vuoto 810 kg
Peso a pieno carico 1030 kg

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