Nissan 300ZX (Z32) - La scheda e il valore attuale

Presentata nel 1989, esattamente 20 anni dopo la prima generazione, è considerata una delle vetture sportive più riuscite ed accessibili degli anni '90.

Nissan 300ZX (Z32) - La scheda e il valore attuale

La Nissan 300ZX Z32 è la quarta generazione della Fairlady Z, vettura nipponica sportiva a trazione posteriore e motore anteriore longitudinale. Presentata nel 1989, esattamente 20 anni dopo la prima generazione, è considerata una delle vetture sportive più riuscite ed accessibili degli anni '90.

Al lancio la vettura era disponibile nelle varianti coupé 2 posti con tetto T-Top e 2+2 Targa coupé, con un motore V6 da tre litri in configurazione aspirata o Twin Turbo.
Benchè le due carrozzerie a prima vista risultino del tutto identiche, si nota facilmente che lo sportellino del carburante è posizionato davanti all'asse posteriore sulla 2 posti e dietro l'asse posteriore su 2+2.

Nel 1991, in esclusiva per il mercato americano, fu commercializzato un modello coupé privo del T-Top abbinato al motore aspirato ed al cambio 5 marce manuale, mentre l'anno successivo, precisamente il 20 Agosto 1992, si introdusse la versione cabriolet con capotte manuale e roll-bar stile targa. La versione scoperta si basava sulla 2 posti sempre con motore aspirato.

In Europa la Nissan 300ZX Z32 fu commercializzata tra il 1990 ed il 1996 nella versione 2+2 T-Top abbinata al motore Twin Turbo. I paesi importatori diretti erano l'Italia, il Belgio, la Germania, la Francia ed il Regno fino al 1994.

La produzione terminò nell'Agosto del 2000. Si contarono 164170 esemplari prodotti, di cui 99286 destinati all'export e 64884 per il mercato interno. La 300ZX rimase senza eredi fino al Luglio del 2002 quando debuttò la 350Z.

L'evoluzione del modello, tre mercati e un pò di confusione

La linea della Nissan 300ZX rimase priva di qualsiasi consistente restyling sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni.
Nonostante ciò, il disallineamento tra le vetture destinate ai diversi mercati di appartenenza ha creto una certa confusione su allestimenti e specifiche tecniche. In quel periodo infatti il concetto di world-car non era ancora così radicato tra i produttori e le normative in tema di sicurezza e antinquinamento erano diversificate.

Tra le principali differenze si segnala la diversa colorazione dei fanali ausiliari anteriori che nelle vetture americane presentavano lenti metà bianche e metà arancioni, mentre negli esemplari destinati al mercato interno ed europeo erano totalmente bianche. Le vetture europee e giapponesi disponevano di segnalatori di direzione laterali situati in prossimità delle portiere, ed erano prive dei side markers sul paraurti posteriore.  

A partire dal 1991 la decalcomania posta sull'elemento in plastica nera in corrispondenza della luce di posizione sinistra, fu sostituita dal logo Nissan installato al centro tra i fari anteriori.
Nel 1992 il tessuto che rivestiva la parte bassa della plancia e le portiere fu sostituito con una lussuosa pelle scamosciata. Lo stesso anno l'airbag lato conducente divenne di serie per gli esemplari americani come il sedile del conducente elettrico sulle T-Top.

Nel 1994 lo spoiler posteriore fu modificato adottando un tipo più alto, a piedistallo, con conseguente piccola variazione nel pannello dei fanali posteriori. Questa modifica è visibile nella foto di copertina.
Gli interni presentavano cinture di sicurezza con punti di attacco spostati sui supporti dei montanti, airbag lato passeggero di serie ed il sistema keyless divenne disponibile. Per gli esemplari giapponesi si adottò un nuovo volante con airbag e un nuovo impianto audio migliorato.

Nelle immagini seguenti si possono osservare gli interni con e senza l'airbag sul volante.

A partire dal model year 1995 si sostituì la striscia nera tra le luci di posizione sul paraurti anteriore con una in tinta con la carrozzeria. Nello stesso momento si introdussero quattro nuovi colori della carrozzeria, tra cui il Deep Purple Metallic.

1996 - Terminano le vendite in america ed europa
A causa del calo delle vendite e delle stringenti normative ambientali americane, Nissan decise di sospendere la commercializzazione della 300ZX  sia oltreoceano che nel vecchio continente.
Il model year 1997 esclusivo per il mercato interno, comportò l'addio al tetto T-Top per i modelli due posti e la rimozione dal listino del motore V6 aspirato.

L'unico vero restyling si ebbe nel 1999 con l'ultima versione della 300ZX di quarta generazione, anch'essa riservata al solo Giappone. Le modifiche interessarono il paraurti anteriore con airdam dalla linea più pulita ed al contempo aggressiva, uno spoiler dal nuovo disegno e gruppi ottici posteriori con una diversa e moderna colorazione delle lenti. Gli indicatori di direzione presentavano una finitura fumé all'anteriore ed arancione al posteriore. Il badge anteriore e posteriore era rosso. Gli interni videro l'adozione di un nuovo rivestimento bicolore per i sedili mentre su richiesta si potevano ordinare in pelle color tan.
Dal punto di vista tecnico i pannelli del pavimento ed alcuni elementi strutturali furono rinforzati per garantire maggior sicurezza. Sempre nel 1999 la 300ZX cabrio uscì di produzione.

Le prestazioni della Nissan 300ZX

Di seguito sono riportate le prestazioni dichiarate dal costruttore. I dati sono soggetti a variazioni in base al mercato di appartenenza.

300ZX 300ZX Twin Turbo
0-100 km/h 7,1 s 5,9 s
Chilometro da fermo 27,4 s 26,3 s
Velocità massima 249 km/h 250 km/h (limitati)

La scheda tecnica della Nissan 300ZX

Rispetto alla terza generazione da cui derivava, la Z32 migliorò del 35% la rigidità alla flessione e del 20% la rigidità torsionale.
La scocca fu realizzata in acciaio zincato, mentre il cofano, le armature dei paraurti ed altri elementi minori sono in alluminio. Il tetto, il pavimento, le paratie e i pannelli laterali vennero saldati automaticamente in un'unica maschera, mentre nelle aree ad alta sollecitazione le saldature venivano eseguite a mano.

La vettura contava su sospensioni indipendenti di tipo multi-link su entrambi gli assi. La versione Twin Turbo disponeva di un sistema a quattro ruote sterzanti molto avanzato noto come HICAS, capace di calcolare gli angoli e le fasi di sterzata utilizzando sia componenti meccanici che elettronici grazie all'ausilio di sensori che analizzano gli input del conducente e la velocità del veicolo. Lo stesso sistema subì un affinamento nel 1994 quando un attuatore pilotato da un motore elettrico sostituì la sezione a pressione idraulica.
Lo sterzo a pignone e cremagliera era ad assistenza variabile.

Il motore V6

La Nissan 300ZX di quarta generazione era disponibile con un unico motore V6 24 valvole di 2960cc di cilindrata montato in posizione anteriore longitudinale. Era disponibile in versione aspirato (VG30DE) o sovralimentato (VG30DETT installato sulla 300ZX Twin Turbo).
Si trattava di un evoluzione di quello visto sulla precedente Z31, ma con diversi affinamenti tra cui l'albero motore ridisegnato e nuovi pistoni e bielle con cuscinetti realizzati in Kelmet.
Le due testate in lega disponevano di due alberi a camme che azionavano quattro valvole per cilindro. La fasatura variabile delle valvole (NVCS - Nissan Valve Timing Control System), azionava l'albero a camme di aspirazione al basso regime del motore per favorire la guidabilità riducendo i consumi e le emissioni.
In versione aspirata era capace di garantire prestazioni superiori a quelle offerte dalla versione turbo della Z31.

I collettori di aspirazione a croce alimentavano la bancata di cilindri opposta e c'era una bobina in miniatura per ciascuna candela, controllata dall'ECCS (Electronic Concentrated Control System). Nissan chiamava questa disposizione NDIS - Nissan Direct Ignition System.

Il motore della Nissan 300ZX Twin Turbo

Il motore Twin Turbo aveva convertitori catalitici aggiuntivi nei tubi di scarico e collettori di scarico in ferro al posto degli elementi in acciaio inossidabile presenti sul motore aspirato. Ogni bancata aveva il proprio sistema di aspirazione e scarico e un dedicato turbocompressore Garrett con intercooler, mentre le valvole di scarico erano in superlega Inconel per smaltire il calore aggiuntivo. Era presente anche un radiatore dell'olio.

Tutte le versioni montavano un convertitore catalitico a tre vie per ridurre le emissioni di scarico.

Scheda Motori 300ZX 300ZX Twin Turbo
Motore VG30DE
V6 24 valvole DOHC (aspirato)
VG30DETT
V6 24 valvole DOHC (turbo)
Cilindrata 2960cc (87 x 83mm) 2960cc (87 x 83mm)
Raapporto di compressione 10.5:1 8.5:1
Alimentazione Multi-point indirect injection Multi-point indirect injection
Potenza massima 230 cv / 6400 rpm (EU, JP)
222 cv / 6400 rpm (USA)
280 cv / 6400 rpm (EU, JP)
300 cv a 6400 rpm (USA)
Coppia massima 272 Nm / 4800 rpm (EU, JP)
268 Nm / 4800 rpm (USA)
371 Nm / 3600 rpm (EU, JP)
384 Nm / 3600 rpm (USA)

Tabella riferita a vetture con cambio manuale

La 300ZX era disponibile con cambio manuale a 5 marce o 4 marce automatico a controllo elettronico. Entrambe le trasmissioni venivano abbinate al differenziale a slittamento limitato ad accoppiamento viscoso.

L'impianto frenante contava su freni a disco ventilati di grandi dimensioni su tutte le ruote, con pinze a quattro pistoncini nella parte anteriore e due pistoncini al posteriore.
Per una questione di riduzione delle masse non sospese, fino al 1993 le pinze erano in alluminio, successivamente prevalse la necessità di garantire maggiore resistenza e si scelsero pinze in acciaio. L'ABS era di serie su tutti i modelli.

La 300ZX Z32 montava pneumatici 225/50 VR16 su cerchi in lega di dimensione 7.5J x 16. La 300ZX Twin Turbo aveva pneumatici 225/50 ZR16 all'anteriore e 245/45 ZR16 su cerchi 8.5J x 16 al posteriore.

Dimensioni e peso

Le dimensioni si riferiscono al modello 2 posti coupé, la 2+2 blabla

Dati ufficiali
Lunghezza - Larghezza - Altezza 4520 mm - 1790 mm - 1255 / 1245 mm (2+2)
4310 mm - 1790 mm - 1255 / 1245 mm (2 posti T-Top)
Passo 2570 mm
Peso a secco 1605 kg (manuale) - 1670 kg (300ZX Twin Turbo)
Serbatoio 72 litri

Le quotazioni della Nissan 300ZX aggiornate al 2022

La Nissan 300ZX non è una vettura facile da trovare e per di più in condizioni di originalità e ben conservata. Se si desidera acquistare un ottimo esemplare o una specifica versione è possibile che occorra importarla.

Le quotazioni sono in leggero aumento e non variano in base al periodo di produzione bensì, come facile pensare, in base motore. La più potente 300ZX Twin Turbo doppia la stima del modello equipaggiato con V6 aspirato, raggiungendo i 30.000 dollari per un buon esemplare fino a 60.000 per uno da concorso.

Secondo le stime di Hagerty, che coincidono con il trend delle vendite del vecchio continente, il prezzo di una T-Roof 2+2 parte da 12.000 dollari per un esemplare in buone condizioni fino a 21.000 per uno da concorso. Per la T-Roof 2 posti si devono mettere in conto tra i 13.000 e i 30.000 dollari. Stesse valutazioni per la Cabriolet.

Classic.com stima 25.000 - 30.000 euro come valore medio di compravendita della 300ZX Twin Turbo, mentre tra le ultime battute all'asta nel 2022, si annovera una interessante vettura scambiata in Svezia al prezzo di 36.000 euro tramite il marketplace CollectingCars. Nel 2019 un ottimo esemplare è stato venduto in Germania a 32.000 euro dalla casa d'aste RMSotheby's.

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