1963 - Lotus Cortina Mk1: Scheda e Quotazioni

1963 - Lotus Cortina Mk1: Scheda e Quotazioni

La Ford Cortina Lotus, più comunemente conosciuta come Lotus Cortina Mk1 o con il nome in codice Type 28, è una berlina tre porte derivata direttamente dalla Ford Cortina e prodotta in Inghilterra tra il 1963 e il 1966.

La vettura fu voluta da Walter Hayes, responsabile della comunicazione di Ford e fortemente orientato a dare un'immagine sportiva e vincente al programma competizioni del marchio. Fu lui ad incaricare il boss di Lotus Colin Chapman a sviluppare una versione da competizione con carrozzeria "saloon".

La Lotus Cortina Mk1 entrò in produzione nel Febbraio del 1963 con l'intento di raggiungere il prima possibile i 1000 esemplari necessari per riceve l'omologazione Gruppo 2.
Nonostante il limite minimo richiesto per l'omologazione non fosse stato ancora raggiunto, nel settembre del 1963 venne ugualmente emesso il nulla osta per competere. La versione da gara superava i 145 CV mentre la versione stradale si fermava a 105.

Il numero di esemplari prodotti fu piuttosto limitato e indicativamente compreso tra le 2894 unità come da registro Ford e i circa 3300 ascritti nei registri Lotus. La produzione della vettura coinvolse sia lo stabilimento Ford di Dagenham, sia la sede di Lotus di Cheshunt dove avvenivano alcune fasi di assemblaggio e finitura. Nel 1963 il prezzo di partenza per la versione stradale era fissato in circa 1000 sterline.

L'impegno sportivo - La Lotus Cortina fu una vettura decisamente vincente e apprezzata da molti piloti tra i quali ricordiamo Jim Clark, Graham Hill, Jacky Ickx, Jackie Stewart, Vic Elford, Jack Sears e John Whitmore che l'hanno guidata raccogliendo tanti successi.
Nel 1963 Jack Sears vinse il British Saloon Car Championship guidando proprio una Cortina nelle ultime 3 gare del campionato.
L'anno successivo, nel 1964, fu Jim Clark a vincere diverse gare alla guida di una Cortina nello stesso campionato inglese.
Nel 1965 John Whitmore ottenne la corona dell'European Touring Car Championship (KPU392C).
Lontano dalle piste, nel 1966 Bengt Soderstrom e Gunnar Palm vinsero il campionato RAC Rally.
Oggi è presente in moltissimi appuntamenti storico-rievocativi come il Goodwood Revival e nei vari campionati inglesi dedicati alle auto storiche.

Le caratteristiche estetiche

La vettura è riconoscibile per alcune peculiarità che la rendono unica.
Il colore è solo ed esclusivamente il bianco Ermine White mentre la striscia è di colore verde "Sherwood green".
La Lotus Cortina è decisamente bassa, presenta il paraurti anteriore diviso in due elementi mentre mantiene le belle cromature tipiche del periodo e che contornano le superfici vetrate proprio come sul modello di serie di Ford.
La carrozzeria è esclusivamente 3 porte ed è abbellita da particolari specifici come il logo Lotus presente sia sulla mascherina anteriore che sulle fiancate, e il logo Ford che a partire da fine 1965 trova applicazione vicino allo sportello passeggero.

Nel 1964 la Cortina subì alcuni cambiamenti estetici visibili nella figura 1. che ritrae il modello denominato Pre-Aeroflow e Aeroflow con la mascherina che ingloba i due fanalini laterali.

Le quotazioni attuali della Lotus Cortina

Come in molte altre situazioni simili, il giusto valore di un'automobile così particolare e rara non è semplice da individuare.
Per farsi un'idea possiamo partire dalla stima Hagerty per il mercato americano. Le quotazioni 2021 oscillano tra i 45.000 dollari per un esemplare considerato buono, fino a circa 100.000 dollari per uno da concorso.

L'asta più recente che ha visto in vendita una Lotus Cortina Mk1 si è tenuta nel settembre 2021 al Goodwood Revival. Un esemplare del 1966 con guida a destra, molto ben documentato e restaurato è stato aggiudicato al prezzo di 55.000 euro.

Sempre nel 2021 un modello del 1965 con livrea rossa, modificata da competizione e impiegata in svariate gare classiche in Inghilterra è stata stimata da Bonhams ad un valore compreso tra i 65.000 - 110.000 euro.

La vettura dell'immagine di copertina è una Cortina Mk1 del 1967 con lamierati originali, interni perfettamente conservati totalmente originali e ricca di documenti storiologici. E' stata battuta all'asta oltreoceano da RM Sotheby's a fine 2020 al prezzo di circa 72.000 dollari.

Sempre nel Regno Unito, ma questa volta nel 2018 una Ford Cortina Lotus del 1966 è stata venduta al prezzo di 52.000 euro. Si trattava di un esemplare con guida a destra tra i più valutati di quel periodo, quando il prezzo si attestava mediamente a circa 40.000 euro.

Ovviamente il prezzo di questa tipologia di automobili varia in base all'andamento delle singole aste, in base al periodo storico, nonché in riferimento alle condizioni particolari delle auto o delle sue peculiarità. Si consideri anche che le vetture sopra citate erano tutte in ottime condizioni e autenticate dal Lotus Cortina Register.

Il prezzo per un esemplare da gara - Rarissimi esemplari provenienti dall ex-Team Lotus e guidati da piloti famosissimi come Jim Clark o Whitmore sono state valutare anche tra i 250.000 e i 300.000 euro e vendute mediamente al prezzo di circa 230.000 euro.

Gli interni della Lotus Cortina Mk1

Gli interni della Lotus Cortina si differenziano sensibilmente dai modelli standard da cui derivano.
Fino agli ultimi mesi del 1964, il quadro strumenti era a 4 elementi e includeva il contachilometri, il contagiri, l'indicatore di carburante, e un quarto quadrante con temperatura dell'acqua e pressione dell'olio.
La plancia era bianca in tinta con la carrozzeria, mentre i sedili erano specifici e maggiormente contenitivi.

Il quadro strumenti con 6 elementi - A partire da metà 1964 con l'introduzione della versione "Aeroflow" la plancia e il quadro strumenti furono profondamente ridisegnati.
Il nuovo quadro strumento con fondo color alluminio divenne molto più ampio e a 6 strumenti; oltre a contachilometri e contagiri erano presenti indicatore benzina, amperaggio della batteria, temperatura acqua e pressione olio. La plancia a seguito del restyling divenne di colore nero opaco e quindi non più in tinta con la carrozzeria.
Le modifiche inclusero l'adozione di diversi elementi condivisi con la Cortina GT, la moquette sostuì il rivestimenti in gomma nel pavimento, mentre il motivo dei sedili divenne a cannelloni orizzontali e di adottarono cartelle differenti. Nel luglio 1965 sul tunnel centrale comparve un badge che celebrava la vittoria di Jim Clark alla Indy 500.

Il volante era un Springall con corona in legno a tre razze a Y. Durante la produzione cambiò quattro volte ma con piccolissime differenze individuabili solo da un esperto del modello. L'unico cambiamento chiaramente visibile è rappresentato dal logo Lotus posto sul mozzo; inizialmente con fondo giallo e bordo nero, successivamente a partire dal 1965 con fondo totalmente nero, per intenderci, lo stesso stile utilizzato dal Team Lotus F1. (N.B. il volante presente a destra nell'immagine superiore non è conforme all'anno della vettura).

Le caratteristiche tecniche

Qualche anno prima della realizzazione della Ford Cortina Lotus, il boss di Lotus Colin Champman incaricò Harry Mundy della Climax e Keith Duckworth di Cosworth alla progettazione e messa a punto di un propulsore destinato alle proprie vetture. Il motore fu pensato come sostituto dei precedenti Coventry Climax e venne utilizzato per la prima volta sulla Elan.
Fu in quel periodo che Heyes, allora tra i vertici di Ford, chiese a Champman di realizzare una versione della Cortina dal taglio sportivo e omologabile nel Gruppo 2 equipaggiata da quel nuovo motore.

Il motore è un 4 cilindri da 1558 cc con testata in lega leggera dotata di doppio albero a camme in testa azionati da catena e montato in posizione longitudinale.
L'albero motore è a cinque cuscinetti con pesi integrali bilanciati dinamicamente.
I pistoni sono a tre segmenti con due segmenti di compressione e un anello raschiaolio.  L'impianto di alimentazione contava su due Carburatori twin choke Weber 40 DCOE 2 per le primissime produzioni, successivamente DCOE 18.

Il cambio era un Ford a 4 rapporti sincronizzati già destinato alla Lotus Elan. Il radiatore dell'olio era disponibile su richiesta.

Le versioni della Lotus Cortina Mk1: Pre-Aeroflow e Aeroflow, A-frame e balestre

Durante la sua breve produzione, la Lotus Cortina Mk1 fu oggetto di diverse modifiche sia per via dei cambiamenti assunti dalla versione originale Ford sia per il continuo sviluppo del modello destinato alle competizioni. In linea generale si può parlare di tre versioni principali anche se gli esemplari di transizione sono stati tantissimi:

  • 1963 - Pre-Aeroflow
  • 1964 - Aeroflow con A-Frame (coil-over)
  • 1965 - Aeroflow con molle a balestra

1963 - Lotus Cortina Pre-Aeroflow
I modelli della prima serie di Lotus Cortina presentano sospensioni anteriori ridisegnate a schema McPherson con molle più corte, ammortizzatori più rigidi e barra antirollio specifica per ridurre l'angolo d'incidenza.
Le sospensioni posteriori sono riabbassate e modificate per rimpiazzare le balestre con ammortizzatori coil-over. La modifica voluta dai preparatori consisteva nell'utilizzare un'ampia struttura di tipo A-Frame di derivazione Lotus Seven.

Lo sviluppo della vettura passò anche per la riduzione e ridistribuzione del peso, grazie all'utilizzo di lamierati in alluminio per portiere, cofano anteriore e cofano baule (fino a metà 1964, successivamente solo su richiesta).
Gli interventi sul peso e in generale sulle performance della vettura continuarono con l'adozione di scatola di trasmissione e differenziale più leggeri, e una rapportatura differente dei cambio.
La batteria venne spostata nel vano posteriore e i passaruota vennero modificati per ospitare ruote maggiorate.
L'impianto frenante era Girling con servo idraulico e freni a disco all'anteriore di 24,7 cm di diametro.

1964 - Lotus Cortina Aeroflow con A-Frame
I modelli "Aeroflow" con sospensioni posteriori con A-Frame furono assemblati a partire dall'Agosto del 1964.
Tra gli altri interventi che si susseguirono figurano le nuove linee di scarico, un differente silenziatore, e alcune specifiche del cambio.
Nella prima parte del 1965 venne ridisegnato il tubo di sfiato del motore per sfogare nalla scatola di aspirazione del carburatore.

1965 - Lotus Cortina Aeroflow con molle a balestra e guida a sinistra
Nella seconda parte del 1965 le sospensioni adottarono uno schema con molle a balestra e bracci a doppio raggio come sulle Ford Cortina GT, ma con specifiche Lotus che prevedevano 5 foglie e attacchi di tipo "reverse eye".
A partire dagli ultimi mesi dello stesso anno iniziò la produzione dei modelli con guida a sinistra.

La Special Equipment

Un numero estremamente ristretto di Lotus Cortina Mk1 sono state prodotte con il pacchetto Special Equipment.  Il numero preciso dovrebbe corrispondere a sole 64 unità.
Queste poche vetture erano equipaggiate da un motore con diverse modifiche che portavano la Cortina fino a 115CV e incudevano alberi a camme specifici e valvole più grandi, impianto di scarico di maggior diametro e ammortizzatori posteriori regolabili.
A livello estetico una scritta "Special Equipment" posta sul posteriore identificava il modello, come anche il coperchio motore delle camme di colore verde, mentre negli interni spiccava il volante in pelle Lotus con bordo in legno dal 1964 e le cinture di sicurezza.

Scheda tecnica e prestazioni

Caratteristiche tecniche
Motore 4 cilidri 1558 cc
Alesaggio 82,55 x Corsa 72,75
Rapporto di compressione 9,5:1
Potenza massima 105 CV a 5500 giri / min
Coppia Massima 147 Nm a 4000 giri / min
Dimensioni (cm) 427 x 158,5 x 136,4 (lunghezza, larghezza, altezza)
interasse 249,9
Peso a secco 842 kg
Cerchi / Pneumatici 13 x 5,5 / 13 x 6,00
Serbatoio 36,3 litri
Prestazioni
Velocità massima 108 mph (174 km/h)
0-60mph 8,3 sec.
0-100mph 31 sec.
TAGS:   Schede   Automobili Storiche Lotus   Automobili Ford d'epoca   Auto d'epoca anni '60