Ford Mustang - Storia e caratteristiche della prima serie (1964-1973)

La storia e le caratteristiche tecniche della prima serie dell'iconica muscle car: dai primi modelli, alle novità del '67 fino alla Mustang 1970 Fastback, includendo la GT e la Mach 1 e l'ultimo modello del 1973.

Ford Mustang - Storia e caratteristiche della prima serie (1964-1973)
La prima serie di Ford Mustang - esemplare convertible

La storia della più famosa muscle car americana iniziò nel 1959, quando Lee Iacocca fu nominato vicepresidente e direttore generale della divisione Ford. Figlio di immigranti italiani, Iacocca era un ingegnere industriale con master in ingegneria meccanica e impiegato in Ford fin dall'inizio della sua carriera.

Iacocca maturò l'idea di produrre un'auto sportiva e in grado di soddisfare l'emergente mercato giovanile. A tale scopo creò un gruppo di lavoro soprannominato "Fairlane Committee" dal motel in cui si tenevano le prime riunioni.
Formato da personalità provenienti da diversi settori della Ford, il comitato doveva soprattutto definire se c'erano i margini di mercato e stilare le caratteristiche della nuova vettura.

I risultati di mesi di lavoro arrivarono nel 1961, quando furono definite le caratteristiche di quella che diventerà la Mustang: auto sportiva, spazio per quattro passeggeri, ampio bagagliaio, peso massimo di 2.500 libbre (1135kg) e prezzo di 2.500 dollari. Doveva essere personalizzabile ed essere pronta per il 1964.

Forti del fatto che ancora non esistesse in commercio una vettura con tutte queste caratteristiche e convinti che il boom demografico degli anni '60 avrebbe prodotto un numero altissimo di giovani disposti ad aquistare una vettura, il progetto fu presentato a Henry Ford II e approvato con poche modifiche.

Per lo stile della vettura, Iacocca ideò un concorso di progettazione tra i diversi centri stile del gruppo per ottenere idee. Tra le proposte si selezionò quella conosciuta con il nome "Cougar" e presentata da Dave Ash, Gale Halderman e Charlie Phaneuf sotto la supervisione di Joe Oros.

Alla fine del 1963, si scelse il nome Mustang e si ideò l'iconico cavallo che ancora oggi identifica un marchio sinonimo di muscle car americana.

La presentazione ufficiale

Il 17 aprile 1964 fu la data scelta per l'apertura delle vendite della Mustang prima serie. Ford non si pose molti limiti di budget per quella che sarebbe diventata la campagna pubblicitaria tra le più costose nella storia dell'auto americana. Tra il 16 e il 17 Aprile acquistò spazi commerciali simultanei in tutti i programmi TV in prima serata, e pagine su 2.600 quotidiani e 24 riviste nazionali.

Il risultato fu emblematico, le concessionarie vennero sopraffatte. Il libro "Ford Mustang: America's Original Pony Car" riporta alcune delle storie più bizzarre come quella avvenuta in Texas dove una concessionaria riferì che 15 persone stavano facendo offerte per l'ultima vettura in pronta consegna. A Chicago, un rivenditore chiuse a chiave le porte per paura che la folla mettesse in pericolo se stesso e i suoi dipendenti. A Seattle, un camionista rimase così ipnotizzato dalle Mustang in mostra che si schiantò contro la vetrina dello showroom.

Successo di vendite

La Mustang fu un grandissimo successo di vendite. Nei primi 17 mesi furono venduti 680.989 esemplari, mentre l'anno successivo, nel 1966, se ne contarono 607.568, consentendo di superare il milione di vendite nei primi 2 anni. Nel 1967 le vendite scesero a circa 470.000, meno rispetto al biennio precedente ma abbastanza da considerarlo come il terzo miglior anno di vendite di tutti i tempi nella storia della vettura.

Scheda tecnica Ford Mustang '64

Caratteristiche
Periodo Aprile 1964 - fonte materiale confidenziale Ford
Carrozzeria Hardtop, Convertible
Sospensioni Anteriori - Indipendenti con molle montate sul braccio superiore.
Posteriori - Longitudinale, balestre a 4 lamine con attacchi anteriori con boccole in gomma, Ammortizzatori montati in diagonale.
Pneumatici 6.50 x 13, 7.00 x 13 (V8 o aria condizionata)
Freni A tamburo su entrambi gli assi, maggiorati a 254 mm su V8
Dimensioni Lunghezza 4612 mm - Altezza 1297 mm - Larghezza 1732 mm
Peso 1162 - 1244 kg
Motore Potenza (bhp) Coppia Massima
170 Six L6 2.8L 101 / 4600 212 Nm / 2400
260 V8 4.3L 164 / 4400 350 Nm / 2200
289 V8 Windsor 4.7L 210 / 4400 407 Nm / 2400
289 V8 Windsor High Performance 271 / 6000 423 Nm / 3400

Le prime Mustang, costruite tra il 9 marzo e la metà di agosto 1964, furono assemblate durante il ciclo di produzione Ford del 1964 e includevano le caratteristiche del 1964. Sebbene legalmente intitolate modelli del 1965, queste primi esemplari vengono identificati come modelli 1964 1⁄2.
A partire da giugno 1964 la versione "High Performance" veniva offerta insieme al pacchetto Handling che comprendeva sospensioni heavy duty, diverso rapporto di sterzata e pneumatici da 14 pollici.

Lunga produzione e molte differenze

La produzione della prima serie durò quasi 10 anni con una miriade di modifiche estetiche e tecniche che si susseguirono con cadenza annuale. In questa pagina sono elencate le caratteristiche e le novità apportate a esterni, interni e la scheda tecnica dei model year suddivise nei seguenti paragrafi:

  • Gli aggiornamenti del 1965 e la Mustang Fastback.
  • Il nuovo Model Year '67 e la Ford Mustang 1967 Fastback.
  • La Ford Mustang 1970.
  • Il Model Year 1971
  • Il 1973, l'ultimo anno della Mustang prima serie.
  • Riepologo cronologico delle modifiche.
  • Approfondimenti.

 

Gli aggiornamenti del 1965 e la Mustang Fastback

Ad aprile 1965, in occasione del primo compleanno della Mustang, si introdussero diversi pacchetti come il "GT Equipment Group" che arricchiva la parte tecnica, e "Interior Decor Group" che ne accresceva il livello degli interni. Quest'ultimo comprendeva sedili con inserti goffrati, pannelli porta plissettati, cruscotto con inserti simil noce, volante con raggi in metallo perforato, maniglie delle portiere con impugnatura a pistola, luci di cortesia e braccioli integrati nelle portiere.

Il GT Equipment Group disponibile solo abbinato al motore 289 da 225 hp o Cobra aggiungeva fanali fendinebbia montati sulla griglia, freni anteriori più performanti, pacchetto "special handling", ed elementi decorativi come badge specifici sui parafanghi e stripes GT.

La novità più importante del 1965 fu l'introduzione del Fastback 2+2, proposta da Gale Halderman e rifiutata in un primo momento. La nuova versione portava a tre le tipologie di carrozzeria disponibili per la muscle car di Ford, conferendo alla vettura un look ancora più sportivo grazie al tetto allungato, prese d'aria sul montante C per la ventilazione interna e panca posteriore ribaltabile.

Come da consuetudine americana, ogni anno i produttori commercializzano una versione aggiornata e identificata con il Model Year (MY). La muscle car di Ford non fu esente.
Il Model Year 1966, commercializzato a partire dal settembre del 1965, aggiornò la vettura nella versione standard con una nuova griglia a barre orizzontali anzichè a nido d'ape. La Mustang GT presentava un mix tra le due calandre, ossia barre orizzontali, listello centrale e fendinebbia installati sulla griglia stessa.
Si aggiunsero tre nuovi elementi decorativi in prossimità della finta presa d'aria laterale e nuovi copriruota. Questi furono oggetto di costanti cambiamenti durante tutta la produzione della Mustang prima serie.

All'interno il quadro strumenti a cinque elementi con al centro il tachimetro diventò di serie su tutti gli allestimenti, come le cinture di sicurezza e i lampeggiatori di emergenza.

Caratteristiche (novità tecniche)
Pneumatici 6.5 x 13 (Six), 6.95 x 14 (V8)
Freni anteriori a disco su richiesta.
Motori Mustang 1965 Potenza massima Coppia massima
200 Thriftpower Six L6 120 bhp / 4400 258 Nm / 2400
289 Windsor V8 4.7L small block 200 bhp / 4400 382 Nm / 2400
289 Windsor V8 4.7L small block 225 bhp / 4800 414 Nm / 3200
289 Cobra V8 4.7L small block HiPo 271 bhp / 6000 423 Nm / 3400

Per quanto riguarda le motorizzazione il "200 Six" sostituì il 6 cilindri "170", mentre il "289" in 3 differenti tagli di potenza rimpiazzò il "260".
Il motore "200 Six" era abbinato al cambio manuale a 3 marce con seconda e terza sincronizzate, oppure su richiesta sia con il 3 marce automatico che con il 4 marce manuale.
Il 289 in potenza standard era disponibile con cambio manuale a 3 o 4 rapporti totalmente sincronizzati o automatico a 3 marce. Per la Cobra si poteva scegliere tra cambio a 4 marce manuale o automatico a 3 rapporti.

 

La Ford Mustang del '67

Nel settembre del 1966 Ford introdusse un deciso restyling estetico. La linea della fiancata risultava più marcata, mentre il pannello posteriore si presentava concavo conservando le classiche luci posteriori a tripla lente. Sulla griglia tornò il listello centrale e sparirono i caratteristici tre segni sul lamierato tra calandra e fanali. Nuovo anche il disegno della finta presa d'aria laterale divisa in due parti come visibile nelle foto seguente di sinistra. Questa nuova calandra fu adottata solo per il model year '67.

Gli interni si rinnovarono profondamente con l'adozione di una nuova plancia molto più moderna, un nuovo quadro strumenti a cinque indicatori e il tunnel centrale della Mustang GT su tutte le versioni. L'aria condizionata opzionale contava sulle bocchette d'areazione direttamente sulla plancia.
Con il pacchetto "Interior Decor Group" si aggiunsero pannelli in alluminio spazzolato sul cruscotto e sui nuovi pannelli delle portiere.
Nelle foto seguenti sono visibili gli interni standard (al centro) e il pacchetto Interior Decor Group (a destra).

Il "Convenience Control Panel" era tra i pacchetti più interessanti e includeva le luci di segnalazione cinture, il parking brake, il segnalatore livello del carburante e segnalatore apertura delle portiere.

La lista degli optional è parzialmente visibile nella brochure nell'immagine superiore. Tra i più peculiari figura il Tilt-Away Steering Wheel, ovvero il voltante ad inclinazione e spostamento automatico per facilitate l'ingresso e l'uscita del conducente.
A margine delle comodità offerte con i nuovi pacchetti e le innumerevoli personalizzazioni disponibili, l'equipaggiamento standard della Mustang del 1967 dotava la vettura di alcune migliorie in tema di sicurezza come le cinture e la maggior imbottitura del cruscotto.

La Ford Mustang Fastback del '67

A meno di due anni dalla sua introduzione, la Fastback fu ripensata con una nuova linea del tetto che si estendeva fino alla parte concava del posteriore.
L'allestimento introdusse il "Silent-Flo Ventilation", un sistema di ventilazione a finestrini chiusi che nel 1967 era una esclusiva per questa carrozzeria.

Su richiesta era disponibile il pannello posteriore a lamelle, il lunotto in vetro oscurato, i copriruota completi e i pacchetti "GT Group Equipment" e "Reflective Group".
Con l'opzione "Sport Deck Option" il sedile posteriore si ripiegava fornendo uno spazio di carico lungo circa 180 cm triplicandone il volume di carico.
La vettura era personalizzabile in 18 colori per gli interni e ben 16 tinte per la carrozzeria. Le motorizzazioni previste erano condivise con le altre versioni del modello.

Ad oggi (2022), la Fastback è la più ricercata tra le Mustang del 1967, con valutazioni più alte di circa il 25% rispetto al modello standard e leggermente maggiori rispetto alla Convertible. Si tratta di circa 40.000$ per un esemplare in buone condizioni con un trend in salita. Sono sicuramente stime alte ma nettamente inferiori a quelle riservate alla Fastback del 1965.

La scheda tecnica della Ford Mustang del '67

Il motore più potente della gamma 1967 era il 390 big block che rappresentava meno dell'1% di tutte le vendite. La stragrande maggioranza delle vetture era equipaggiata con uno dei motori base. I 289 Challenger Special e il Cobra V8 rimasero disponibili per un ultimo anno.

Caratteristiche (novità tecniche)
Freni Nuovo doppio sistema idraulico.
Linee anteriore e posteriore separate.
Peso (dichiarato) 1222 - 1385 kg
Motori Mustang 1967 Potenza massima (bhp) Coppia massima
200 Thriftpower Six L6 120 / 4400 258 Nm / 2400
289 Windsor V8 4.7L small block 200 / 4400 382 Nm / 2400
289 Windsor V8 4.7L Special small block 225 / 4800 414 Nm / 3200
289 Cobra V8 small block HiPo 271 / 6000 423 Nm / 3400
390 Thunderbird Special V8 6.4L big block 320 / 4800 579 Nm / 3200

La trasmissione manuale a tre velocità fu offerta per la prima volta completamente sincronizzata, mentre il cambio automatico passò al SelectShift Cruise-O-Matic, che ne consentiva l'uso manuale.
L'impianto frenante venne rivisto in modo significativo con l'adozione di un doppio sistema idraulico, doppio cilindro master e linee separate tra anteriore e posteriore.

1969 Ford Mustang: Scheda Tecnica, Prezzo e Modelli
La versione più amata della Mustang prima serie, i modelli più ricercati come la Mach 1, la Boss 429 e la 302. Scheda tecnica, motori e quanto costa oggi.
Il 1969 è stato un anno molto significativo per la muscle car della casa dell'ovale. Al seguente link è presente una scheda dedicata che approfondisce i modelli, le caratteristiche e le quotazioni.

La Ford Mustang anni '70

L'introduzione del model year '70 rese la Mustang decisamente più moderna.
Nelle versioni standard furono rimossi i fanali supplementari mentre i principali furono riposizionati più al centro della calandra. Sui lati comparvero due aperture e i side markers anteriori in verticale.
Sulle fiancate fu rimossa definitivamente la finta presa d'aria dei freni. Al posteriore si adottò un pannello non più curvo e di conseguenza gli iconici fanali divisi in tre furono ridisegnati.
La Mustang 1970 era disponibile in versione hardtop, SportsRoof, Convertible, Grandè, Mach 1 e Boss 302. Come consuetudine, la commercializzazione del model year del 1970 ebbe inizio già durante il 1969.

La Grandè del 1970 giocava con il tetto parzialmente rivestito in vinile a contrasto nei colori nero o bianco. Per accrescere la sensazione di lusso, gli interni si arricchirono di inserti in tessuto pied de poule e finiture con venature di legno.

Sulla Mustang Mach 1 del 1970 il nero opaco del cofano fu sostituito da due strisce di dimensioni ridotte e gli adesivi laterali furono sostituiti da un inserto posizionato nella parte bassa della fiancata. Al posteriore un pannello a nido d'ape nero univa i classici fanali a tre elementi e fendinebbia rettangolari furono installati sulla griglia.

La Mustang Boss 302 del 1970 presentava una grafica vistosa composta da due strisce laterali che correvano per l'intera lunghezza della carrozzeria partendo dal cofano e diramandosi sui parafanghi in prossimità dello stesso. Il pannello posteriore era nero.
Secondo alcune fonti Ford ha venduto 8.642 Boss 302 durante gli unici due anni di commercializzazione, 1.628 nel 1969 e 7.014 l'anno successivo.

Tra gli optional di maggior successo figuravano lo spoiler posteriore "Shinoda" e sulle SportsRoof le lamelle nel lunotto. I sedili avvolgenti con schienale alto divennero di serie su tutte le vetture del 1970.

Model Year '71 - '73

Il Model Year del 1971 portò il più profondo restyling della Mustang prima serie.
Per farsi un'idea delle differenze introdotte, le immagini seguenti sono più eloquenti di tante parole.

Il restyling non si fermò ai soli esterni della vettura, gli interni videro un drastico cambiamento soprattutto nell'impostazione della plancia più squadrata e con quadro strumenti a tre elementi.
Ancora una volta rimase una netta distinzione tra la Grandé e la Mach 1 (versioni di "lusso") e la versione standard in cui il rivestimento delle portiere e dei sedili erano decisamente semplici.

Per la Mach 1 fu introdotto un nuovo pacchetto opzionale chiamato "Sports Interior Option" che tra l'altro aggiungeva: sedili avvolgenti dotati di schienale alto con inserti in vinile lavorato a maglia, volante deluxe a 2 razze con inserto color legno, orologio elettrico, pedaliere illuminate, indicatore di pressione dell'olio, temperatura dell'acqua e amperometro, posacenere nel sedile posteriore e quadro strumenti rifinito con materiali specifici.

I modelli Hardtop, SportsRoof, Grandé e Convertible erano disponibili di serie con motore 250 Six, mentre la Mach 1 con il 302 V8 e la Boss 351 esclusivamente con il 351 v8 da 330 bhp.
Tutte le motorizzazioni, ad eccezione della Boss, erano opzionali per tutti i modelli. La trasmissione, in abbinamento in relazione alla motorizzazione, comprendeva 3 marce manuali, Select-Shift, 4 marce manuali in versione "wide-ratio"  (su alcuni modelli) e "close-ratio" sui 429.

Motori MY 1971 Potenza massima (bhp) Coppia massima
250 Thriftpower Six L6 145 / 4000 314 Nm / 2600
302 Windsor V8 4.8L 210 / 4600 401 Nm / 2600
351 Cleveland V8 5.8L 240 / 4600
280 / 5400
475 Nm / 3400
515 Nm / 3400
351 Cleveland V8 5.8L Boss 330 / 5400 501 Nm / 4000
429 V8 Super Cobra Jet 7.0L
429 V8 Super Cobra 7.0L Dual Ram Induction
370 / 5400
375 / 5600
610 Nm / 3400 (entrambi)

Per via delle stringenti norme anti inquinamento, nel 1972 il 429 CobraJet uscì dal listino mentre gli altri motori furono ridisegnati per utilizzare benzina low-octane. A partire dal '72 negli Stati Uniti i valori di potenza passarono da lordi a netti e per questo motivo diventa difficile confrontare i dati.

1973 - l'ultimo anno della Mustang prima serie

Durante il 1972 Ford presentò l'ultimo restyling della Mustang prima serie, il model year '73. Ancora una volta si intervennne sul frontale, rivedendo la griglia e integrando direttamente su di essa le luci di direzione.
Il paraurti anteriore era in tinta su tutti i modelli e conforme alle nuove normative americane in tema di sicurezza. Al posteriore sul pannello verticale era presente una banda nera.
La Mustang del 1973 era disponibile nelle versioni Hardtop, SportsRoof, Convertible, Mach 1 e Grandé.
La Grandé in versione hardtop offriva di serie l'opzione "Vinyl Roof" ossia l'intero tetto rivestito in vinile nei colori bianco, nero, blu, ginger, avocado o marrone.
Un'opzione simile era presente anche sulla SportsRoof dove 3/4 di tetto era rivestito in vinile negli stessi colori sopra citati.

Il pacchetto "Tutone Hood" visibile applicato su carrozzeria Convertible nell'immagine centrale qui sopra, includeva il cofano con verniciatura nera o argento opaco, fermi del cofano twist-type e doppia presa d'aria stile "NASA" di tipo funzionali esclusivamente nelle vetture equipaggiate dal 351 V8 e dal "Dual Ram Induction".

La Mustang Mach 1 del 1973 cambiò più di qualsiasi altra Mustang grazie a nuove strisce laterali; le precedenti strisce a mazza da hockey dei modelli 1971-1972 divennero un'opzione all'interno di un pacchetto di decorazioni esterne disponibile su hardtop e convertible.

L'ultimo anno di produzione della Mustang prima serie vide una inversione di tendenza delle vendite, oramai in discesa dal 1966 in poi. Nel 1973 si produssero quasi 135.000 vetture contro le circa 125.000 circa del 1972.

 

Cronologia delle modifiche della prima serie

Periodo Nota
1964 Primi esemplari disponibili in versione Hardtop e Convertible
1965 (fine) Introduzione Mustang Fastback 2+2.
Griglia a barre orizzontali anzichè a nido d'ape nelle versioni standard.
Tre nuovi elementi decorativi in prossimità della finta presa d'aria laterale.
Quadro strumenti a cinque elementi su tutti gli allestimenti.
MY 1967 (fine 66) Posteriore concavo.
Fiancate più muscolari.
Motore 390 Thunderbird Special V8.
Nuova calandra.
Mustang Fastback con tetto che termina in coda.
La Mustang del 67 montava il nuovo quadro a 5 strumenti (disallineati su due livelli).
MY 1968 Nuova griglia con listello e logo racchiuso.
Presenza side markers.
Presa d'aria laterale semplificata / pulita.
Nuovo volante.
MY 1969 Quattro fanali in tutte le versioni.
Interni totalmente ridisegnati.
Plancia con due sezioni ad arco molto pronunciate.
Introduxione Grandè e Mach 1. Presa d'aria laterale ridotta e diversificata su SportsRoof.
Prima Mustang Boss 302.
MY 1970 Nuovo frontale con feritoie laterali.
Rimossa la finta presa d'aria dei freni.
Grandé con montante C in lamiera e in tinta con la carrozzeria.
Mustang Boss 302 con adesivi vistosi.
Cofano nero dove previsto sostituito da striscia.
Pannello posteriore a nido d'ape sulla Mach 1.
MY 1971 Nuovo frontale privo di feritoie.
Fanali posteriori a sviluppo orizzontale.
Plancia squadrada e quadro a 3 strumenti.
Prese d'aria NASA-styled.
Ultimo anno del motore 429 Cobra Jet.
Fine produxione Boss 351.
MY 1972 Motori a bassa compressione.
MY 1973 Paraurti anteriore in plastica in tinta.
Indicatori di direzione integrati nella calandra.

Approfondimenti

  • Ford Mustang: America's Original Pony Car - Libro del celebre scrittore Donald Farr creato in collaborazione con Ford Motor Company. Il volume presenta circa 400 foto provenienti dagli archivi storici e multimediali e ripercorre la storia della vettura. Assolutamente da non perdere.
  • Ford Mustang: The First Generation - Un buon libro che si concentra sulla prima generazione e sull'evoluzione della muscle car di Ford.
  • The Complete Book of Ford Mustang: Every Model Since 1964-1/2 - Un libro dettagliatissimo e ricco di informazioni estremamente fruibili. Per gli amanti della muscle car dell'ovale blu è un volume imprescindibile.
  • Haynes Repair Manual - V8 - L'immancabile manuale di riparazione di Haynes che comprende tutti i modelli V8 prima serie. Un manuale scritto per i professionisti, ma adattissimo per il fai-da-te.
  • Foto copertina di RMSotheby's.

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