Porsche 914: La scheda, le specifiche tecniche e dati di produzione
La Porsche 914 è una due posti "targa" a motore posteriore centrale sviluppata in collaborazione tra Volkswagen e Porsche e prodotta tra fine 1969 e i primi mesi del 1976.
Fu esposta in veste definitiva al salone di Francoforte nel settembre 1969 sia nello stand Porsche, che in quelli di Volkswagen e Karmann, ricevendo diverse critiche sia per l'estetica e la semplicità degli interni, sia per alcuni difetti di progettazione che riguardavano l'impianto frenante e il cambio.
Fin dal principio, però, si esaltarono le grandi doti dinamiche della vettura che non la facevano sfigurare nei confronti della sorella maggiore Porsche 911.
Il numero totali di esemplari prodotti è di 118.927 di cui 3318 con motore 6 cilindri (914/6). Il periodo di produzione più florido è stato a cavallo tra il 1972 e il 1974, in particolar modo nel 1973 quando si introdusse il motore 2.0.
Un numero molto rilevante di esemplari furono venduti sul mercato nord americano, basti pensare che nel primo periodo circa il 46% del totale furono destinate oltreoceano.
Periodo di produzione e identificativi
Modello | Motore | Periodo di produzione |
---|---|---|
Porsche 914/4 | W80, EA80 | 1969 - 1972 |
Porsche 914/6 | 901/36, 901/38 | 1969 - 1972 |
Porsche 914 1.7 | EA80 | 1973 |
Porsche 914 2.0 | GB100 | 1973 - 1976 |
Porsche 914 1.8 | AN85 | 1974 - 1976 |
Dati riferiti al mercato europeo |
La 914 è stata assemblata esclusivamente in Germania a Stoccarda o Osnabrück ed era pensata come modello d'accesso al marchio in seguito al termine della produzione della Porsche 912. La commercializzazione terminò nel 1976 con l'avvento dell'erede 924.
La prima versione e la Porsche 914/6, il modello americano e l'evoluzione
Il tettuccio della 914 era in vetroresina con rivestimento di colore nero opaco con texture granulosa. Una volta rimosso si poteva riporre sotto il cofano del bagagliaio posteriore.
I primi modelli di 914/4 presentavano paraurti cormati o verniciati in tinta con la carrozzeria, a seconda del modello e del periodo di produzione.
La versione base montava il paraurti e griglia fari ausiliari in tinta con la carrozzeria, caratteristica che rimase tale fino al 1973. Dal 1971 il paraurti posteriore presentava un'area più arrotondata intorno alla targa.
La Porsche 914/6 presentava paraurti cromati e roll-bar rivestito in vinile con cornici cromate. Di serie disponeva di cerchi in acciaio a 10 fori 5.5J x 15 come quelli dell'allestimento standard della 911, mentre su richiesta erano disponibili cerchi Fuchs o Mahle da 15" in "mag-alloy".
I caratteristici fanali laterali di forma ovale che incorporavano le luci di posizione e gli indicatori di direzione, erano totalmente chiari esclusivamente nel nostro mercato. In America erano interamente ambrate mentre negli altri mercati europei presentavano solo la parte superiore ambrata. Sempre oltreoceano, tutte le versioni montavano sul parafango anteriore i riflettori che fungevano anche da luci di posizione.
La versione americana
Oltre alle luci ausiliarie anteriori e ai side markers, altri piccoli dettagli caratterizzavano la versione americana della Porsche 914.
Sulla vettura erano assenti tutti i riferimenti a Volkswagen, al posteriore era presente un diverso badge che riportava la versione del modello in sostituzione del badge Volkswagen-Porsche previsto nel mercato europeo. Le coppe dei cerchi, benchè identiche a quelle europee, erano prive di logo Volkswagen, così come sul volante dove era stampato il logo Porsche.
Il cofano anteriore non presentava lo stemma del marchio, nonostante fosse comune l'installazione aftermarket da parte dei concessionari americani.
Una scritta dorata "Porsche" adornava la griglia del motore.
Con l'introduzione della 914 1.7 furono aggiunte le protezioni paraurti nella parte anteriore dell'auto e l'anno successivo anche sul paraurti posteriore.
L'addio al 6 cilindri
L'introduzione del modello del 1973 portò novità sul fronte delle motorizzazioni con l'arrivo del nuovo 4 cilindri 2.0 di origine Volkswagen e l'addio al 6 cilindri che equipaggiava la Porsche 914/6.
A livello estetico la vettura montava paraurti nero opaco nella versione base e roll-bar rivestito in vinile con bordi cromati nelle versioni 2.0. Sulla Porsche 914 S erano previsti i paraurti cromati e i cerchi Fuchs "piatti" (di serie con motore 2.0).
Sempre nel 1973 fu adottata una diversa scritta posteriore VW-Porsche di colore nero, mentre la scritta sulla griglia del motore, prerogativa dei soli esemplari americani, diventò cromata in sostituzione della precendente in oro.
Una caratteristica distintiva del successivo "modello 1974", che si mantenne anche nelle successive versioni, era la cornice e l'anello di ritenzione dei fari di colore nero (in precedenza rispettivamente bianchi e cromati).
L'anno successivo, con il modello 1975, furono introdotti i paraurti sporgenti in gomma nera "crash bumpers" abbinati ai fari di profondità rettangolari. Come avvenne per tutte le auto del periodo, la modifica fu necessaria per ottemperare alle nuove normative federali americane in tema di sicurezza.
Gli interni della Porsche 914
La Porsche 914 era senza dubbio un'auto all'avanguardia dal punto di vista del design esterno, un pò meno per gli interni decisamente austeri ma comunque ben progettati per garantire un ottimo feeling di guida.
Nel corso degli anni di produzione, la vettura è stata oggetto di diverse piccole modifiche piuttosto articolate e classificate con i consueti "model year".
I modelli 914 costruiti per il mercato europeo, conosciuti anche come VW-Porsche 914 , si distinguevano per la presenza al centro del volante dello stemma Wolfsburg, mentre gli esemplari destinati al mercato americano presentavano lo stemma Porsche.
Il quadro strumenti era a tre elementi circolari; sulla Porsche 914/6 disponeva di contagiri con fondo scala a 8000 rpm e tachimetro a 250 km/h, mentre la 914 con motore 4 cilindri rispettivamente a 7000 rpm e 200 km/h.
L'elemento circolare a sinistra del contagiri, racchiudeva alcune informazioni utili quali l'indicatore del livello di carburante, la temperatura dell'acqua e, sulla 914/6, la spia della temperatura dell'olio.
La Porsche 914/6 montava tergicristalli a tre velocità, lavavetri elettrico e una manopola dell'aria posizionata sul tunnel. La bocchetta d'aria centrale sulla parte superiore della plancia era assente. La 914/4 montava tergicristalli a due velocità e lavavetri manuale.
I primi esemplari erano disponibili con interni in finta o vera pelle con colori nero, beige o marrone, decorati con trama a intreccio, o velluto a coste. In alternativa, era disponibile il tessuto a quadri pied-de-poule in nero o marrone. La moquette era nera o marrone in agugliato o a pelo lungo. Il model year del '71 prevedeva una trama forata e la moquette nei colori grigio, beige o marrone.
Gli interni in pelle erano disponibili solo sulla 914/6.
A partire da metà 1971 gli interni della Porsche 914 guadagnarono lo specchietto di cortesia sul parasole del passeggero.
Il modello 1972 e 1973
Alcune novità arrivarono con il model year 1972 quando il sedile passeggero divenne regolabile e di conseguenza fu rimosso il poggiapiedi lato passeggero. Ai lati della plancia si aggiunsero due bocchette d'aria in sostituzione di quella centrale e si adottarono le cinture di sicurezza a scomparsa.
Il controllo dei tergicristalli e del lavavetri fu spostato sulla colonna dello sterzo anche sulla 914/4, così come lo era stato per la 914/6 fin dall'inizio della produzione. L'interruttore di accensione, invece, trovò la sua posizione definitiva sul lato destro della colonna dello sterzo.
Le finiture degli interni rimasero pressochè invariate tranne che per l'assenza del colore grigio della moquette. Lo stesso anno cambiò la texture del tettuccio mentre il volante destinato alla Porsche 914/6 divenne di serie in vera pelle.
Con il modello del 1973, lanciato a settembre 1972, era disponibile un inedito tunnel centrale, che conteneva 3 strumenti posti verticalmente: un orologio, la temperatura dell'olio e un voltmetro. Lo stesso tunnel terminava su un bracciolo con integrato un portaoggetti. I sedili erano disponibili in nero, marrone o beige, moquette nera being marrone tessuto non tessuto (needle loom) o pile-type carpet (allestimento non base).
All'interno, il rivestimento sky basket-wave era di serie, mentre il vellutino millerighe era offerto optional, così come il lunotto termico e i retronebbia.
Gli interni della Porsche 914 S prevedevano il vellutino millerighe nella parte centrale dei sedili e la consolle centrale con i tre strumenti aggiuntivi.
Le modifiche e gli interni del Model Year 1974
Con la versione del 1974 Porsche modifica alcuni dettagli principalmente per contenere i costi e mantenere l'auto al passo con i tempi.
Le maniglie delle portiere divennereo di colore nero così come i tergicristalli e il bordo dei tre principali indicatori del cruscotto, sostituito con plastica al posto del metallo. Il volante opzionale abbandonò il rivestimento in pelle per un materiale similpelle.
L'anno successivo, con il model year 1975, gli interni della Porsche 914 rimasero pressochè invariati, con piccole modifiche alla maniglia alzacristalli, alla leva di apertura delle portiere e per la grafica nel quadro strumenti.
Per una corretta datazione delle caratteristiche, si consiglia di contattare il servizio heritage di Volkswagen e di Porsche, oltre ai club italiani, dove appassionati esperti saranno sicuramente in grado di rispondere a qualsiasi dubbio sull'originalità della vettura.
Colori carrozzeria
Di seguito sono riportati i colori della carrozzeria secondo il materiale ufficiale Porsche e secondo quanto riportato in altre fonti. A margine dei colori ufficiali, era possibile ordinare la 914 con un qualsiasi colore a scelta. Le tonalità metallizzate erano optional. La tabella può essere soggetta ad errori e verrà integrata in seguito.
Anno Modello | Fonte | Colori Carrozzeria | Colori Metallizzati |
---|---|---|---|
1970 | Altre fonti | blu Adriatic, giallo Canarie, Signal orange, verde Irlanda, Tangerine, avorio chiaro | rosso, verde, argento, blu gemini |
1971 | Testi | blu Adriatic, avorio chiaro, giallo Canarie, Signal Orange, verde Irlanda, Tangerine, rosso Bahia, Willow green, nero, Gemini | oro, grigio |
1972 | Catalogo Porsche | nero, blu Adriatic, verde Irlanda, verde salice, giallo Saturno, Signal orange, arancio sangue, rosso Bahia, avorio chiaro | grigio, gemini, oro |
1973 1974 |
Catalogo Porsche | giallo sole, giallo Saturno, Signal orange, rosso Bahia, rosso fenice, nero, azzurro cielo, verde bosco, verde primavera, avorio chiaro | blu Alaska, grigio, grigio-azzurro, giallo Saturno |
1975 | Testi | Avorio chiaro, Arancio Nepal, scarlatot, rosso Malaga, giallo estate, blu Lagoon, Nero | Viper green, Ancona, argento diamond |
Sulla targhetta applicata nella zona dello sportello lato guidatore è riportato il colore della carrozzeria. Il fondo e i passaruota erano della stessa colorazione della carrozzeria, e non era previsto l'uso di un trattamento antiruggine.
I Motori e le prestazioni
I motori disponibili erano tutti di tipo boxer montati in posizione posteriore centrale. Senza alcun dubbio, tra tutti i motori disponibili, il più pregiato è stato il 6 cilindri della Porsche 914/6, lo stesso che ha equipaggiato la Porsche 911T del 1969.
Nella tabella seguente sono riportate le specifiche tecniche e le prestazioni fornite sul materiale commerciale destinato al mercato europeo.
Modello | Specifiche Motore (DIN) | Velocita' max 0-100 km/h |
---|---|---|
914/4 W80 |
4 cilindri 1679cc 80 cv a 4900 giri, 136 Nm a 3500 giri rapporto compressione 8.2:1 iniezione D-Jetronic MPC |
177 km/h 13.0 sec. |
914/6 901/36 |
6 cilindri 1991cc 110 cv a 5800 giri, 157 Nm a 4200 giri rapporto compressione 8.6:1 2 carburatori Weber triplo corpo 40 mm |
201 km/h 9.9 sec. |
914 1.7 EA80 |
4 cilindri 1679cc 80 cv a 4900 giri, 136 Nm a 2700 giri rapporto compressione 8.2:1 iniezione D-Jetronic MPC |
175 km/h 13.0 sec. |
914 2.0 GB100 |
4 cilindri 1971cc 100 cv a 5000 giri, 156 Nm a 3500 giri rapporto compressione 8.0:1 iniezione D-Jetronic MPC |
190 km/h 10.5 sec. |
914 1.8 AN85 |
4 cilindri 1795cc 85 cv a 5000 giri, 138 Nm a 3400 giri rapporto compressione 8.6:1 2 carburatori doppio corpo Weber |
178 km/h 12.0 sec. |
Il cambio era manuale a 5 marce. Tra la fine 1970 e la prima parte del 1971 furono assemblati 16 esemplari di 914/6 cambio automatico Sportomatic. Le vetture furono destinate ad uso interno e a pochi clienti selezionati.
Nel 1973 avvenne il passaggio dal poco amato iniziale "cambio di coda" al cambio denominato "laterale". Nello stesso periodo si aggiunsero le barre antirollio e fu introdotto il motore 2.0 di origine Volkswagen che risultava più leggero di circa 45 kg rispetto al motore di origine Porsche.
La vettura contava con un ottimo coefficiente aerodinamico Cx di 0,37.
La scheda tecnica
Caratteristiche | |
---|---|
Scocca | Corpo in acciaio leggero autoportante con tetto saldamente imbullonato. |
Raffreddamento | Raffreddamento ad aria. |
Impianto frenante | Doppio circuito, all'anteriore a disco (autoventilati nella 914/6), al posteriore a disco. |
Sospensioni | Ruote indipendenti sui 4 lati, all'avantreno bracci trasversali su schema condiviso con la Porsche 911, barre di torsione longitudinali. Al posteriore bracci semitrasportati con molla elicoidale, ammortizzatore a doppio effetto e molla ausiliaria. |
Sterzo | Sterzo ZF a pignone e cremagliera, privo di assistenza con rapporto 17.8:1 (tre giri di volante) e 11 metri diametro di sterzata. |
Serbatoio | 62 litri |
Pneumatici | Cerchi 4.5J x15 o 5.5J x 15 in base al modello. Pneumatici 155 SR 15, 165 SR 15, 165 HR 15 (a seconda di anno, modello e mercato). |
Dimensioni e peso
Dimensioni e peso | |
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Lunghezza | 3985 mm * |
Larghezza | 1650 mm |
Altezza | 1230 mm |
Passo | 2450 mm |
Altezza da terra | 120 mm - 128 mm |
Peso a vuoto | 940 - 985 kg |
* Lunghezza Model Year 1975: 4114 mm |
Bibliografia
- Porsche 914: An Enthusiast's Guide - Richard Gooding esamina la storia del modello che contro ogni previsione è diventato un successo. Il libro tratta tutti i modelli compresa la Porsche 914/6 e le caratteristiche tecniche della vettura.
- Porsche 914 Ultimate Portfolio - Raccolta di articoli storici comprese le prove su strada realizzate dalle riviste di settore.
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