MG MGC Roadster e GT Coupé - La scheda e le caratteristiche
La MG MGC è una vettura sportiva inglese disponibile sia in versione Roadster che GT Coupé e destinata ad occupare il top di gamma tra le sportive del gruppo BMC a seguito dell'uscita di produzione della Austin Healey 3000.
E' stata l'unica vettura MG equipaggiata con il 6 cilindri "C-Series" in configurazione da 2.9 litri di progettazione Morris Engine, un motore molto potente in grado di mantenere il primato prestazionale anche a seguito dell'introduzione della MGB V8 nella metà degli anni '70.
La produzione della MGC iniziò nel dicembre 1967 in concomitanza con la produzione della MGB MkII e terminò ad Agosto 1969.
La ragione della breve vita del modello viene giustificata sia dalla fredda accoglienza riservata dalla stampa, che dalla scarsa attitudine del management del nuovo gruppo Leyland verso il background storico di BMC. Da non sottovalutare inoltre la parziale sovrapposizione nello stesso segmento di mercato di un'altra vettura del gruppo, la Triumph TR6.
La vettura fu prodotta in un numero di esemplari piuttosto limitato e prevalentemente destinati al mercato interno e americano, basti pensare che delle 4544 Roadster e 4458 GT Coupé, solo rispettivamente 592 e 556 esemplari furono allestiti con guida a sinistra e specifiche europee.
Le differenze tra MGC e MGB
Come è facile pensare, la MGC è stata realizzata integralmente su base MGB.
L'elemento che più la differenzia è il cofano motore bombato e con gobba sul lato sinistro in corrispondenza dei carburatori. All'altezza dei fanali è presente un elemento in alluminio posto trasversalmente. Il nuovo cofano si rese necessario per fare spazio al motore C-Series.
Per il resto le due vetture sono esteticamente identiche, presentano la stessa griglia a 39 listelli verticali, gli stessi lamierati e tutti gli altri elementi esterni fatta eccezione del badge posteriore identificativo del modello.
Anche gli interni delle due vetture sono sovrapponibili. Le uniche differenze tra MGC e MGB sono concentrate nella strumentazione di bordo: il fondo scala del tachimetro è a 220 km/h (140 mph) sulla MGC contro i 200 km/h (120 mph) della "B", mentre il contagiri riporta la zona arancione a 5000 giri e rossa a 5500, 500 giri in meno della MGB.
L'utilizzo di un motore molto più ingombrante ha comportato la necessità di dover riprogettare la sospensione anteriore. La MGC è priva di molle elicoidali e presenta una disposizione a doppio braccio. Il braccio inferiore agisce direttamente su una barra di torsione la cui estremità posteriore è posizionata nella traversa sotto il pavimento nella parte posteriore del cambio.
La MGC monta ruote più grandi e cerchi a 72 raggi di diametro maggiorato 5j x 15.
Gli interni della MCG
Gli interni della MGC erano quelli già previsti negli allestimenti della sorella minore "B" e quindi per il primo anno di produzione assimilabili all'aggiornamento MkII e dal settembre 1968 con le modifiche introdotte dal Model Year '69.
Come accadde per le altre vetture sportive di MG, anche la MGC fu prodotta con due diversi cruscotti in base al paese di commercializzazione. Per il mercato americano era prevista la plancia "Abingdon pillow" imbottita, priva di vano portaoggetti e con la strumentazione raccolta in prossimità del volante. Per i rimanenti mercati il cruscotto era "standard" sia nelle vetture con guida a destra che a sinistra (riquadro 2 - immagine a sinistra).
Le portiere presentavano la maniglia di apertura di forma rettangolare con finitura cromata posta centralmente in prossimità del tira porta in plastica nera. Il rivestimento era arricchito da due linee a contrasto dello stesso colore del piping dei sedili che, durante il primo anno di produzione, presentavano un disegno a linee verticali come da foto a destra nel riquadro 2.
Con l'introduzione del Model Year '69, l'abitacolo fu oggetto di modifiche riguardanti in prevalenza i rivestimenti interni. I sedili presentavano un rivestimento a righe larghe orrizzontali che coprivano parzialmente la seduta e parte dello schienale. Il piping a contrasto fu rimosso da sedili e dal rivestimento interno delle portiere che conservavano una veste liscia. Lo specchietto retrovisore era piatto, di forma rettangolare e con cornice grigia mentre la leva del cambio presentava il pomello rotondo e cuffia di gomma nera a soffietto con una cornice circolare cromata.
I colori
Secondo le brochure dell'epoca, la MGC era disponibile in sei colori già visti nella gamma MG dello stesso periodo:
- Tartan red: colore rosso scozzese.
- Snowberry white: colore bianco.
- Mineral blue: colore blu.
- Pale primrose: letteralmente tradotto primula pallida, un bellissimo giallo pallido poco comune. E' visibile nell'immagine di copertina della pagina (ph. RM Sotheby's.)
- Black: nero.
- British racing green: iconico verde molto in uso sulle vetture sportive inglesi.
Scheda tecnica e prestazioni
La MGC monta un motore appartenente alla famiglia C-Series da 2912cc, che a differenza della A e B Series di Austin, fu progettato totalmente da Morris Engine a partire dal 1954 inizialmente in versione da 2.6L.
Il motore è un 6 cilindri in linea OHV da 12 valvole con albero a camme sul lato sinistro del blocco motore e carburatori, luci di aspirazione e scarico posti sul lato destro.
Il motore non raggiungeva regimi di giri elevati in quanto nonostante i cilindri avessero una luce di aspirazione di dimensioni generose, la forma piuttosto ridotta del condotto del carburatore ne limitavano sensibilmente sia la potenza massima che la velocità del motore.
Scheda tecnica MGC Roadster e GT Coupé | |
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Motore | 6 cilindri in linea OHV da 2912 cc |
Alesaggio x Corsa | 83,36 mm x 88,9 mm |
Rapporto di compressione | 9:1 |
Potenza massima | 145 bhp a 5250 giri |
Coppia massima | 236 Nm a 3500 giri |
Carburatore | 2x SU HS6 |
Cambio | 4 marce sincronizzate (a richiesta overdrive su 3a e 4a marcia) |
Dimensioni (L x l x H) |
3891 x 1522 x 1276 - GT 3891 x 1522 x 1276 - Roadster |
Peso | 1177 kg - GT 1109 kg - Roadster |
Bilanciamento del peso | 53 anteriore - 47 posteriore |
Serbatoio | 64 litri ca. |
Codice telaio | GT GCD1 - Roadster GCN1 entrambi seguiti dalla lettera L nel caso di guida a sinistra. |
La MGC è stata prodotta con tre versioni specifiche in base al mercato di vendita. Il codice identificativo è rispettivamente 29G per gli esemplari destinati al mercato europeo e 29GA per quelli americani dotati di sistema di controllo delle emissioni.
Fu prodotta, per ragioni fiscali, una versione depotenziata di 15 cv per il solo mercato francese identificabile con il codice 29GB.
Come detto in precedenza, per fare posto al nuovo e ingombrante 6 cilindri, si è reso necessario rimuovere la traversa anteriore sulla quale erano montati la sospensione e il motore 1800 della "B". Questa soluzione ha determinato la necessità di rivedere la sospensione anteriore passando dalla configurazione con molla elicoidale ad una che utilizzava le barre di torsione come mezzo di sospensione in cui il braccio inferiore agiva direttamente sulla barre stesse. Gli ammortizzatori erano di tipo telescopico, ancorati ai bracci inferiori delle sospensioni.
La sospensione posteriore era essenzialmente la stessa della sorella minore e prevedeva lo schema con molle a balestra semielittiche con fascio a 7 lamine, maggiorata per adattarsi all'aumento di potenza e di peso.
L'impianto frentante contava su un sistema idraulico a doppio circuito servo assistito con freni a disco all'anteriore di 281 mm e a tamburo da 228 mm al posteriore.
La MGC era disponibile con cerchi 5j x 15 pollici a 72 raggi o in alternativa con cerchi in acciaio con corniere cromate. I pneumatici erano radiali di dimensioni 165x15.
Le prestazioni
Grazie alle doti aereodinamiche, la carrozzeria GT Coupé offriva un leggero vantaggio in termini di prestazioni rispetto alla versione Roadster. La MGC era una vettura molto veloce e potente, di seguito i dati sulle prestazioni comunicate dal produttore.
Prestazioni MGC GT Coupé | |
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0-60 mph | 9,8 secondi |
Quarto di miglio | 16,8 secondi |
Velocità massima | oltre 125 mph (circa 200 km/h) |
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