Rover Mini Mk6 - serie limitata "The Italian Job"
Presentata a fine 1992, la Mini "The Italian Job" è stata una serie limitata prodotta da Rover in pochissimi esemplari e disponibile esclusivamente nel mercato inglese e italiano. Fu allestita per celebrare l'imminente 25° anniversario del film "The Italian Job" del 1969 dove le automobili protagoniste erano tre Mini Mk1 di colore bianco, rosso e blu.
Gli esemplari previsti per il nostro mercato si attestarono in 750 unità, 1000 invece quelle destinate al Regno Unito (fonte Rover).
Attualmente sono piuttosto rare da reperire e per di più, molto spesso in condizioni di non originalità.
Gli esterni della "Italian Job"
Gli esterni si differenziano per diversi elementi che offrono un tocco particolare a questa versione di Rover Mini.
La calandra è di colore bianco con disegno già adottato dalla Morris Mini Mk2. Stesso colore "White Diamond" anche per i cerchi Minilite da 12 pollici che ospitano pneumatici 145/70, il coprimozzo è di colore nero.
I parafanghi sono di disegno standard ma verniciati in nero opaco, come anche gli archetti dei parafanghi che sono in plastica viva e di dimensioni standard (quindi non come quelli delle Mk7 sports pack).
Rover realizzò uno stemma specifico per il modello visibile in posizione classica sul cofano motore. Il badge riprende nelle forme il logo Rover ed è costituito dalla scritta "The Italian Job" con le due bandiere inglese e italiana.
Le stripes del cofano motore sono di colore nero con due sottili strisce bianche. Ovviamente su carrozzeria bianca questo dettaglio si perde.
Sulle fiancate sono presenti due sottili strisce in posizione classica che terminano con lo stemma identificativo dell'edizione limitata.
Al posteriore, centralmente sopra la luce targa è presente la scritta "MINI" di dimensione grande, sulla destra si trova il comune badge "1.3" mentre sulla sinistra lo stemma identifcativo "The Italian Job".
Il colore degli adesivi sono bianchi o neri in base alla verniciatura. Nel caso di carrozzeria bianca sono neri, negli altri colori bianchi.
La Mini in edizione limitata "The Italian Job" era disponibile esclusivamente in quattro colori: rosso "Flame Red", il rarissimo bianco "White Diamond", il verde "British Racing Green" e l'altrettanto raro blu "Electric Blue". Non era possibile ordinarla con il tetto bianco o in generale con qualsiasi altra tinta non corrispondente al colore della carrozzeria.
Completavano l'allestimento i due fari supplementari, le maniglie di apertura e il portatarga neri, gli specchietti in tinta con la carrozzeria, il retronebbia e i vetri leggermente oscurati.
Gli interni speciali della Mini "The Italian Job"
Alcuni dettagli rendono unico l'allestimento della Italian Job.
I sedili, dal disegno identico a quelli previsti per la Mini Cooper, sono inediti nei materiali in tweed nero con fianchetti in vinile ad effetto tipo traforato. Presentano cordonature rosse e una linguetta raffigurante la bandiera italiana posta in prossimità del fianchetto sinistro in entrambi i sedili anteriori.
Il rivestimento delle portiere è in vinile nero con piping di colore rosso che ripropone l'inserto rosso dei sedili, come anche i poggiatesta.
Il cruscotto è in versione tre quadranti come sull'allestimento MayFair e include quindi anche il contagiri. Adotta la stessa plancia disponibile nelle altre Mini "standard", ovvero libera a tutta larghezza. Per intenderci non è previsto l'inserto in legno che la ricopre che diventerà standard su alcuni modelli Mk6 e su tutti i modelli Mk7.
Il volante è il classico a tre razze ma si differenzia per la presenza della bandiera italiana posta sul tappo. La moquette è di colore nero.
Nell'allestimento è compreso lo stereo Philips R552 a cassette ubicato sotto la plancia nella zona del passeggero.
Caratteristiche Tecniche
La Mini Mk6 in edizione speciale "The Italian Job" condivide la meccanica con le altre Mini della gamma a carburatori, differenziandosi dalla Mini Cooper Mk6 che in cambio montava il motore SPi (iniezione elettronica).
Il motore è quindi il 4 cilindri OHV da 1275cc che eroga 50 PS(EEC) a 5000 giri/minuto e 89 Nm di coppia a 2600 giri/minuto.
Nonostante non sia un motore particolarmente brillante, non è da considerarsi necessariamente un punto debole in quanto le Mini a carburatori sono da molti ricercate e sono più facilmente elaborabili.
Per adattarsi alle norme anti-inquinamento dell'epoca montava un catalizzatore a tre vie, la scocca è trattata con anticorrosivo.
Rover dichiarava 14 secondi per l'accelerazione da 0 a 100 km/h e la velocità massima di 140 km/h. Il consumo urbano dichiarato si attestava su 7,6 L/100km, mentre l'extraurbano si fermava a 5.2 L/100km.
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