Porsche 911 Carrera RS 2.7 (1972-73): Scheda e quotazioni

Porsche 911 Carrera RS 2.7 (1972-73): Scheda e quotazioni

Considerata da molti come la più importante Porsche 911 della storia, la Carrera RS 2.7 è stata l'ultima versione della serie F o urmodell, la più potente e la più ricercata dai collezionisti.

Per sottolineare la forte identità sportiva della vettura Porsche scelse un nome che richiamasse l'immagine positiva ottenuta nelle corse e utilizzata su altri modelli ad alte prestazioni: Carrera.
L'origine del termine lo si deve al grande successo ottenuto nella corsa su strada Carrera Panamericana del 1954, dove tre Porsche 550 Spyder equipaggiate con il propulsore type 547 occuparono i tre gradini del podio di categoria, nonchè il terzo posto assoluto.

La 911 Carrera RS 2.7 fu presentata pubblicamente al Salone dell'Auto di Parigi il 5 ottobre 1972. Fu un successo, si contarono subito 51 ordini per la versione M471 (Lightweight o Sport).
L'obiettivo principale di Porsche era arrivare a produrre i 500 esemplari necessari per ricevere l'omologazione FIA Gruppo 4. Incredibilmente l'obiettivo fu raggiunto in meno di 10 giorni.

Visto il successo di vendite, i successivi esemplari furono venduti ad un prezzo leggermente maggiorato e nel giro di 9 mesi gli ordini arrivarono a circa di 1600. I volumi di vendite permisero l'ulteriore omologazione Gruppo 3, consentendo a Porsche di raccogliere successi in tutta Europa.

Per soddisfare le richieste di un pubblico attento al comfort e alla guida quotidiana, la M471 Lightweight fu affiancata da una versione identificata con il codice M472 "Touring" che riprendeva quasi in toto l'allestimento della 911 S.
Secondo alcune fonti questa versione veniva offerta con un sovrapprezzo, per altre fonti invece il prezzo era identico sia per la M471 Lightweight che per la M472 Touring.
Un terzo allestimento M491 prodotto in 1375 esemplari (incluso i 17 esemplari RSH) identificava le Carrera 2.7 destinate alla clientela competizioni.
La produzione avvenne tra il 1972 e il 1973 e solo in versione coupé.

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La prima erede - Per assecondare le richieste dei clienti rimasti esclusi dalle consegne, Porsche decise successivamente di produrre fino a metà 1975 altri esemplari di Carrera RS dotati dello stesso motore ma basati sul modello G (seconda serie). I numeri di produzione furono anche in questo caso molto contenuti; 2144 di cui 610 in versione Targa.

Quanto vale oggi la Carrera RS 2.7 e il prezzo stellare della M471

La Carrera RS 2.7 è senza dubbio tra i modelli Porsche più ricercati dai collezionisti. Come tutte le 911 classiche a partire dalla prima decade del nuovo millennio ha subito una forte ascesa delle quotazioni per poi stabilizzarsi e in alcuni casi flettere in maniera sensibile già da qualche anno.

Le quotazioni di riferimento 2023 per il mercato americano collocano il valore della Porsche Carrera RS 2.7 Lightweight tra 1,9 milioni di dollari per un esemplare da concorso e 850.000 dollari per un modello in condizioni buone.
Per il modello Touring le stime sono ovviamente inferiori e fissate tra i 990.000 dollari per un esemplare da concorso e 490.000 per uno classificato come buono.
Rispetto alla precedente stima offerta da Hagerty nel 2021, il sorprendente aumento è stato del 20% in due anni.

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Per quanto riguarda il mercato Europeo, tra gli ultimi esemplari documentati venduti all'asta figurano due Porsche 911 Carrera RS Touring Grand Prix White con cerchi rossi battute nel 2023 e nel 2021 al prezzo di 480.000 - 530.000 euro. Entrambe gli esemplari erano in eccellenti condizioni.

Due anni prima, nel 2019, si registrò la vendita di due vetture "Touring" molto interessanti. Il primo con il rarissimo colore Signal Orange, venduto in Portogallo al prezzo di 600.000 euro. Il secondo di Glacier Blue ugualmente poco comune fu venduto per 511.000 in Francia.
Tutte queste vetture erano in condizioni ottime e restaurate con molta cura.

Nel 2013, quando le Porsche 911 erano in piena ascesa delle quotazioni, una eccellente Touring di colore nero con tettuccio apribile (unica venduta in UK) fu battura al prezzo di circa 270.000 euro. L'anno precedente a Monaco una Touring molto interessante fu venduta per 196.000 euro.  

Le ultime vendite in Italia

Tra gli ultimi esemplari battuti all'asta in Italia figurano una Carrera RS 2.7 Touring del 1973 venduta nel 2019 al prezzo di 477.500 euro. Si trattava di una tra le ultime vetture prodotte, non totalmente matching numbers ma ottimamente restaurata.
Qualche anno prima, nel 2015, quando le valutazioni erano già decollate, un bellissimo esemplare Lightweight matching numbers bianco con decalcomanie e cerchi rossi, è stata venduta al prezzo di 1 milione di euro.

A fine novembre 2021 è stata battuta all'asta di Finarte un esemplare italiano di M471 Lightweight con palmares sportivo in ottime condizioni restaurata e con certificato di origine Porsche. La vettura è stata valutata tra 700.000 e 850.000 euro, ed è stata venduta al prezzo di 684.428 euro.

Porsche 911 prima serie: modelli e scheda tecnica | InfoClassiche
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Pagina dedicata alla prima serie della 911, di cui la Carrera RS 2.7 fa parte

Gli esterni e interni

Gli esterni della 911 Carrera RS del 1973 sono unici per quel periodo. Al posteriore spicca l'elemento che più caratterizza la vettura; lo spoiler di tipo ducktail o coda di rondine posto subito sotto la griglia di aerazione del motore.
Questo non è comunque l'unico elemento ristilizzato. A differenza degli altri modelli della 911, i parafangi posteriori sono allargati per ospitare i cerchi maggiorati con canale 7 x 15, mentre il paraurti anteriore presenta un profilo specifico pensato per ottenere un incremento di downforce.

Un elemento distintivo della Porsche 911 Carrera RS 2.7 è la presenza di decalcomanie che corrono sulle fiancate e sul portellone del motore.
I modelli di colore Grand Prix White potevano essere ordinati con decalcomanie in tre colori: rosso (india red), blue (mexico blue) e il più raro verde (viper green) applicato solo su 60 vetture.
Per le altre colorazioni le decalcomanie erano esclusivamente nere.
Un caso a parte è rappresentato dai modelli di colore nero in cui gli adesivi erano inizialmente bianchi e poi esclusivamente rossi. Si dice che la modifica si rese necessaria per il rapido deterioramento che subiva la decalcomania bianca.
Le versioni RSR erano ordinabili con grafiche di qualsiasi colore e presentavano cerchi Fuchs non in tinta, a differenza di tutte le altre Carrera RS che prevedevano i cerchi Fuchs con base in tinta con leidecalcomanie.

Gli interni

Porsche ha previsto due allestimenti interni distinti per i due modelli disponibili Lightweight e Touring.
Le due varianti sono estremamente facili da distinguere in quanto l'abitacolo dedicato alla Lightweight M471 è decisamente spartano.
Pur non essendo particolarmente esperti si nota che nel quadro strumenti della Lightweight è stato applicato un tappo nel quinto elemento a destra dove in origine era presente l'orologio. E' altrettanto facile notare che le portiere sono prive di elementi come ad esempio il bracciolo e la tasca porta oggetti, mentre i sedili sono a guscio molto sottili e alleggeriti.
Per quanto riguarda gli interni della versione M472 Touring sono praticamente sovrapponibili all'allestimento previsto per la 911S e sono visibili nella foto superiore dell'esemplare Signal Orange.

I colori della carrozzeria

La Carrera RS 2.7 era disponibile in tantissimi colori sia "standard" che speciali.
Tra i colori più diffusi figurano il Grand Prix White con più di 457 esemplari, seguito dal Light Yellow (poco meno di 300), il Light Ivory (160) e il rosso Tangerine (126).
I bellissimi esemplari con carrozzeria nera "Black" furono solo 62.

Al di là dei colori sopra citati, tutti gli altri sono da considerarsi particolarmente rari. Un esempio è l'iconico Signal Orange in solo 5 esemplari, Raspberry in 4 e il Leaf Green che secondo fonti accreditate è stato utilizzato solo su 2 vetture.
Altrettanto raro è il bellissimo e iconico azzurro Glacier Blue previsto per sole 16 vetture.  
Altri 15 vetture furono verniciate con colori personalizzati su richiesta dei proprietari.

 

Le caratteristiche tecniche della 911 Carrera RS 2.7

Il motore della Carrera RS 2.7 è identificato con il codice 911/83. Si tratta di un flat six da 2687cc con blocco motore e testata in alluminio, dotato di albero a camme in testa e alimentazione ad iniezione meccanica Bosch.
Come da tradizione Porsche, è raffreddato ad aria a circolazione forzata e montato in posizione posteriore a sbalzo (ovvero dietro l'asse delle ruote). Il cambio è a 5 marce tutte sincronizzate.
Con questo propulsore la 911 arriva a disporre di ben 210 cv a 6.300 giri al minuto e di superare i 240 km/h di velocità massima.

Prestazioni 0-100 km/h Velocità massima
M471 Ligthweight 5,8 245 km/h
M472 Touring 6,3 240 km/h

La 911 Carrera RS è ovviamente a trazione posteriore, l'avantreno è a ruote indipendenti a schema MacPherson dotato di bracci oscillanti trasversali, barre di torsione longitudinali. Il retrotreno è a semiassi oscillanti, bracci longitudinali di guida e barre di torsione.
Su entrambi gli assi sono installati ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto. Secondo alcune fonti era disponibile a richiesta il differenziale a slittamento limitato (80%).

L'impianto frenante è dotato di freni dischi ventilati a due pistoncini su tutte le ruote, all'anteriore monta 282.5 × 20mm mentre al posteriore 290 × 20mm.

La Carrera RS 2.7 è la prima vettura Porsche di serie a montare misure differenti di cerchi e pneumatici tra l'asse anteriore e posteriore.

Scheda Tecnica
Motore boxer 6 cilindri DOHC
2687cc
Alesaggio x Corsa 90x70,4mm
Rapporto di Compressione 8.5:1
Potenza massima 210 a 6300
Coppia massima 188 lb-ft 5100 rpm
Peso
indicativo
975 kg M471 Lightweight
1050 kg M472 Touring
Dimensioni
(lunghezza x larghezza x altezza)
4147 x 1652 x 1320 mm
Serbatoio 85 litri
Cerchi
Pneumatici
avantreno 6.0Jx15, retrotreno 7.0Jx15
avantreno 185/70VR15, retrotreno 215/60VR15

911 Carrera RS 2.7 Lightweight: in cosa si distingue

La versione alleggerita M471 differiva dalla Touring per diversi particolari (fonte Porsche, si spera sia affidabile):

  • Alleggerimento della carrozzeria tramite l'adozione di lamierati sottili per alcune parti quali cofano vano bagagli, parafanghi, rivestimento esterno del tetto, portiere ed elementi della zona posteriore del veicolo. Eliminazione della protezione del sottoscocca.
    A differenza della Touring, i paraurti sono in plastica e non in acciaio, mentre lo spoiler (ducktail) del cofano motore è in alluminio.
  • Eliminazione di tutte le modanature e sostituzione dello stemma sul cofano con un semplice adesivo.
  • Eliminazione di tutti gli ammortizzatori a gas nel cofano motore e vano bagagli. Batteria unica posta a sinistra nel vano bagagli.
  • Gli interni sono ridotto all'osso con l'adozione di portiere semplificate dove sono presenti solo i lacci in pelle, una piccola maniglia e l'alza cristalli.
    I sedili sono in struttura leggera con il solo lato conducente regolabile.
    Altri piccoli interventi di riduzione del peso vedono l'eliminazione dell'orologio, dell'aletta parasole lato passeggero, dei ganci appendiabiti e del divanetto posteriore. Il lunotto è in vetro sottile.

 

Letture e Approfondimenti

  • Porsche 911: Identification Guide di Philip Raby: Un buon libro che aiuta a districarsi tra i nomi e i modelli di tutta la produzione di Porsche 911. Documenta in modo chiaro e semplice i diversi modelli di Porsche 911 con descrizioni dettagliate, note sulle modifiche alle specifiche e indicazioni chiare su come riconoscere ogni variante.
  • The Complete Book of Porsche 911: Every Model Since 1964 di Randy Leffingwell: un bel libro che ripercorre la storia e la tecnica della Porsche 911, contestualizzando i vari modelli prodotti al contesto storico, all'impegno sportivo e alle motivazioni alla base dello sviluppo del modello.

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