Citroën DS Pallas: Approfondimento sulle Caratteristiche Distintive

La Pallas rappresentava la versione di lusso al vertice della gamma della Citroën DS berlina. Presentata nell'ottobre del 1964 con il model year '65, rimase in produzione fino al 1975.

Citroën DS Pallas: Approfondimento sulle Caratteristiche Distintive

Commercializzato inizialmente come "DS 19 Pallas", l'allestimento presentava caratteristiche uniche per il modello come i fari supplementari, un ampio uso di modanature sia negli esterni che negli interni, i coprimozzi in stile americano amichevolmente soprannominati a "sombrero" e un'altissima cura nell'abitacolo.

Nel corso degli anni, la Pallas ha guadagnato lo status di auto culto tra appassionati e collezionisti, mentre tra coloro che non sono esperti del modello, il termine identifica ormai qualsiasi modello di DS.

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L'origine del nome:
"Pallas" è un riferimento a Pallade Athena, dea greca delle arti, dei mestieri, della sapienza e simbolo di saggezza e nobiltà. Il richiamo vuole sottolineare il carattere sofisticato e curato della vettura.

Come si identifica la DS Pallas?

Di seguito sono elencati i principali elementi che consentono di riconoscere questo speciale allestimento dagli altri disponibili. La lista non vuole essere esaustiva, ma facilita una distinzione rapida.

  • E' presente una modanatura laterale su tutta la fiancata dell'auto e che si congiunge con i catarinfrangenti posteriori e una modanatura in acciaio inossidabile che decora la parte bassa dei lamierati della fiancata.
  • Listello in acciaio inossidabile tra lamierati e finestrini.
  • Fari supplementari di profondità di serie con lampada allo iodio.
  • Presenza del badge sul montante posteriore con scritta DS a sviluppo verticale o scritta "Pallas" orizzontale.
  • I sedili hanno uno schienale più alto di 65 mm e presentano un'imbottitura maggiorata.
  • Disponibilità del rivestimento in pelle.
  • Portiere completamente imbottite.
  • Posaceneri in inox, incastonati su entrambi gli schienali dei sedili anteriori.
  • Soglie delle portiere sono in acciaio inox.
  • Plafoniere interne sul montante centrale più grandi e luminose, poste su una linea di cintura del tetto più curata e imbottita.
  • Copricerchi specifici: fino al 1966 a "sombrero", successivamente non più concavo e privo di modanature striate radialmente.
  • Luci posteriori con inserti cromati, indicatori di direzione anteriori con inserti in acciaio inossidabile.
  • Parabrezza in vetro triplex.
  • Listello in acciaio che adorna la parte superiore del bagagliaio (in alcuni mercati).

I colori della carrozzeria – Tutte le tonalità della gamma berlina erano previste anche sulla Pallas.
Inoltre, era disponibile una tonalità metallizzata specifica, il "Grigio Palladio" che riscosse molto successo in abbinamento con il tetto verniciato a contrasto in grigio argento su interni rossi.

I loghi del modello – Nelle foto precedenti sono ritratti alcuni dettagli della coda della Pallas, in cui spiccano i due badge identificativi posti su entrambi i pannelli laterali posteriori.
Sulla sinistra è visibile il primo tipo che rimase in uso fino all'introduzione del modello '74. Sulla destra il successivo badge con la scritta all'interno di una placchetta rettangolare.
Per una parte limitata della produzione, era presente anche la scritta "Pallas" di colore oro sulla sinistra del portellone del baule.

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Nel 1970 il tetto in vinile – gli esemplari ad iniezione elettronica potevano essere richiesti con l'opzione del tetto in vinile di colore nero applicato su lamierato in alluminio.

Gli interni della Citroën DS Pallas

L'abitacolo della vettura era caratterizzato da materiali di alta qualità e finiture impeccabili, capaci di offrire un ambiente lussuoso e accogliente.
Nei primi esemplari gli interni presentavano sedili più imbottiti e schienali anteriori più alti di 65 mm rispetto agli altri allestimenti. Come optional erano previsti i poggiatesta.

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Le DS Pallas di colore Grigio Palladium (AC 108B) potevano essere dotate di rivestimenti in pelle naturale al posto del tessuto rosso.

Le finiture delle sedute erano inizialmente in tessuto liscio rosso con la parte bassa degli schienali dei sedili anteriori in materiale "Similoid" bianco, in coordinato con la parte alta delle portiere (come nella seguente foto di sinistra).

Dal modello '69 si adottò un nuovo rivestimento con trapuntatura e linee verticali molto pronunciate su seduta e schienale.
Dall'anno seguente la parte trapuntata presentava striature scure a contrasto, mentre nell'ultima parte della produzione, con l'introduzione del modello '74, le parti centrali di seduta e schienale erano decorate con una sorta di fantasia "Jacquard".

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Sul lato destro di entrambi gli schienali dei sedili anteriori erano installati i due posaceneri in acciaio inox. In riferimento al posacenere anteriore, i primi esemplari montavano la versione con finitura nera come visibile nella foto a sinistra del riquadro 3.

Gli interni in pelle

Gli interni in pelle erano offerti su richiesta e in esclusiva per la Pallas.
Oltre che per le sedute e gli schienali dei sedili, la pelle rivestiva interamente le portiere che non presentavano cuciture nella parte alta in prossimità della maniglia di apertura.
Un esempio di come si presentava la vettura con questo materiale di pregio è visibile nelle precedenti foto e nel successivo estratto della brochure del '66.

Al lancio era disponibile solamente la pelle di colore "naturale", mentre a partire dal '70 si aggiunse il raro colore nero abbinato esclusivamente alla moquette grigia.
Dall'anno successivo e fino al termine della produzione la tonalità "naturale" fu sostituita con una leggermente più scura color "tabacco".

Il Dunlopillo, i dettagli e le finiture di pregio

Anche il pavimento della Pallas era più curato. A differenza degli altri allestimenti disponibili, era rivestito con pesante moquette in tinta con i sedili e imbottita di materiale Dunlopillo.
Secondo alcune fonti la moquette era prevista in tinta nel caso di rivestimenti in tessuto, in beige per l'abbinamento con pelle marrone (naturale o cuoio) e grigia in presenza di pelle nera.

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Il Dunlopillo – Acronimo nato dalla giunzione di Dunlop e Pillow (cuscino), è un materiale sviluppato dalla famosa azienda inglese tra gli anni '30 e '50.
Si tratta di un materiale a schiuma di lattice utilizzato sulla Pallas per le sedute, le portiere e il pavimento.
Questo innovativo materiale presentava eccellenti qualità dal punto di vista del comfort e garantiva una ottima igiene.


La lunga lista delle migliorie riservate all'allestimento DS Pallas si rifletteva anche su diversi dettagli, come il pedale del gas cromato (ad eccezione dei primi esemplari), le maniglie specifiche, gli elementi cromati e le alette parasole imbottite in similpelle.

Il battitacco era rifinito con una placca in acciaio inossidabile che adornava la base delle portiere del montante anteriore fino a congiungersi con gli inserti di quello posteriore.
L'interno del vano bagagli contava su con una sorta di cintura imbottita, mentre il pianale posteriore era rivestito in tinta con gli interni.

Il bracciolo anteriore rimovibile fu offerto di serie a partire dal '72, così come il sedile lato conducente regolabile in altezza. In precedenza erano entambi disponibili solo su richiesta.

L'illuminazione interna contava con punti luce specifici e più potenti, inseriti all'interno di una finiturura del padiglione molto curata.
Erano presenti le "maniglie di appiglio" anche sul lato conducente.

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Secondo diverse fonti, alcune delle caratteristiche elencate in precedenza non erano ancora disponibili sui primi esemplari del '65.

Fino al 1968, il comando del riscaldamento era di forma rotonda su placchetta metallica zigrinata. Successivamente, fu unificato nella forma a quello degli altri allestimenti, ovvero integrato nel sotto-cruscotto e con uno sviluppo orizzontale, per poi seguire tutte le evoluzioni comuni alla gamma.

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Curiostà: La protagonista del film "The Goddess of 1967"

La Citroën DS Pallas è stata protagonista nel film "The Goddess of 1967", in Italia distribuito con il titolo "La dea del '67".

Il film diretto dalla regista naturalizzata australiana Clara Law racconta la storia di un giovane giapponese che viaggia fino all'Australia per acquistare una DS Pallas trovata in vendita su internet.
Le cose non vanno come auspicato, e il protagonista si trova a viaggiare per strada insieme a una ragazza non vedente.

Il film ha vinto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile al Festival del Cinema di Venezia del 2000.

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