Le differenze tra Fiat 500 F, L e R: come riconoscerle

Le differenze tra Fiat 500 F, L e R: come riconoscerle
Le differenze tra i modelli di Fiat 500 d'epoca

Simbolo italiano dell'automobile, la Fiat Nuova 500 nel corso della sua lunga storia di 18 anni è stata commercializzata in tante versioni, alcune giunte ai nostri tempi in pochi esemplari, altre ancora ampiamente reperibili.

Ma per cosa si dinstinguono i modelli prodotti? In questo articolo si confrontano le Fiat 500 F, 500 L e 500 R dell'ultimo periodo di produzione che va dal 1965 al 1975. Si tratta dei modelli dotati di portiere incernierate sul davanti.

Il testo che segue non vuole essere totalmente esaustivo in quanto scendere nei minimi dettagli è materia esclusiva di esperti del modello. Ciò nonostante, con questa piccola guida sulle differenze, si è già a buon punto per riuscire a valutare le basi di originalità di un esemplare o la "cura apparente" di un restaurato.

Riconoscere la 500 F

Prodotta a partire dal 1965 e fino al  1972, la "F" è la prima 500 con le portiere incernierate sul davanti.
Durante i sette anni di produzione si conteranno ben nove diverse versioni.
Escludendo le prime, compresa la famosa 8 bulloni e la sesta versione apparsa contemporaneamente alla versione Lusso, i cambiamenti sono stati talmente minimi che solo competenze specifiche consentono di cogliere l'originalità di un esemplare.

Riconoscere gli esterni

In linea di massima, per riconoscere un esemplare originale di 500 F si può iniziare dai seguenti elementi:

  • sul frontale è presente un fregio orizzontale come nella precendente versione "D". Dal 1966 fu realizzato in plastica cromata.
  • la targa anteriore è posizionata sulla lamiera.
  • le guarnizioni del parabrezza e del lunotto non prevedono cromature.
  • è presente un listello in metallo nei sottoporta (prima in alluminio, poi acciaio).
  • al posteriore è presente il badge identificativo "Nuova 500" posizionato a sinistra in diagonale. Con l'introduzione della successiva "L" diventerà a rombi in plastica e con i caratteri maiuscoli (metà 1968).
  • a partire indicativamente da 1970, gli esemplari sono soprannominati "Targa alta" per via del nuovo disegno del cofano motore con luce targa posizionata in prossimità della curva del lamierato.

Riconoscere la 500 F dagli interni

Gli elementi che aiutano a riconoscere la 500 F e distinguerla dai successivi modelli sono:

  • il volante e il quadro è di colore chiaro, a differenza dell'ultima versione "R" che monta entrambi neri.
  • i sedili sono lisci con la mezza luna bianca nella parte superiore dello schienale (solo anteriori). A partire dal '68 diventarono tinta unita conservando comunque la sola cucitura della mezza luna.
  • il pavimento è rivestito in gomma rigata.
  • alcuni esemplari del 1965 presentano la maniglia di apertura porte in alluminio.
  • il vano porta oggetti è in metallo.
  • confrontandola con la precedente versione "D" presenta l'imbottitura della parte inferiore della plancia e il tachimetro con fondo scala a 120 km/h.

Riconoscere la 500 L

Nel periodo 1968 - 1972, parallelamente alla versione F, Fiat commercializzò un nuovo allestimento della sua popolare berlinetta; la 500 L.
Riconoscere una 500 L originale è piuttosto agevole grazie ad alcuni elementi che la caratterizzano.

Cosa cambia negli esterni

Confrontando gli esterni della "L" alla ricerca di elementi distintivi, l'occhio cade subito sulle barre sagomate di protezione dei paraurti anteriore e posteriore. Questo elemento non è l'unico che la caratterizza. Vediamo di seguito in cosa cambia e come si riconosce dagli altri modelli:

  • il marchio Fiat frontale è romboidale (nuovo lamierato con diverso foro in prossimità del badge).
  • presenza di inserti in plastica cromata sulle guarnizioni del parabrezza e lunotto posteriore.
  • i gocciolatoi sono rifiniti con profili cromati.
  • a partire del 1970 viene introdotta un diverso profilato del cofano posteriore conosciuto come "targa alta" per via del riposizionamento della luce targa che ora è vicino al profilo superiore della bombatura del cofano.
  • è presente il profilo cromato nei sottoporta.
  • i copri ruota, benchè praticamente uguali, presentano una differente sagomatura in corrispondenza del centro; sulla 500 L il cono termina con un rilievo, tipo anello circolare.

Differenze interne molto evidenti

La nuova plancia della "L" è tra gli elementi che più la distinguono da tutte le altre prodotte, distinguerla è facilissimo in quanto è  interamente rivestita in materiale plastico di colore nero. Il cruscotto è di forma rettangolare, simile a quello già visto sulla 850 special ma con fondo scala a 130 km/h.
Gli altri elementi di confronto e distinzione sono:

  • volante di colore nero con corona in bachelite con due razze metalliche forate.
  • nuovi rivestimenti per i sedili in TVE termoformati con motivo a coste, è assente la lunetta nella parte alta dei sedili anteriori. Stesso motivo anche per i pannelli porta.
  • pavimento rivestito in moquette.
  • diversa posizione maniglia per aperture porte, la chiusura delle portiere avviene mediante il portaoggetti.
  • vano porta oggetti sul tunnel centrale in prossimità della leva del cambio.

Come riconoscere la 500 R

La Fiat 500 R, prodotta tra il '72 e il '75, è stata l'ultimo modello della piccola utilitaria italiana. Questa versione chiamata "Rinnovata" è un "parziale" ritorno al passato per alcuni elementi estetici.

Le differenze esterne

Gli esterni della Fiat 500 R si distinguono principalmente per l'adozione all'anteriore del nuovo logo FIAT a rombi presentato nel 1968 e progressivamente adottato su tutti i modelli della casa torninese. Altri elementi utili ad identificare la 500 R sono:

  • La 500 R non presenta le barre sagomate sui paraurti tipiche della versione "L".
  • Sono assenti i profili cromati in prossimità dei sottoporta.
  • Le guarnizioni del parabrezza e del lunotto sono prive di cromatura.
  • La targa anteriore è posizionata direttamente sulla lamiera.
  • I cerchi, differenti da quelli adottati sulla "F" e "L", hanno un nuovo disegno e sono privi di coprimozzo.

Il ritorno al passato negli interni

Gli interni della Fiat 500 R parlano di un chiaro ritorno al passato. La plancia ritorna infatti ad essere priva di rivestimento e dallo stile più o meno assimilabile a quello della "F" con alcune differenze.

  • il quadro strumenti e il volante sono in plastica di colore nero.
  • il tachimetro come il quadro è ripreso dalla "F", ma con posizione differente dei dischi rossi dei rapporti (ad esempio, terza marcia a 80km/h) .
  • il pavimento è esclusivamente in gomma rigata.
  • gli interruttori posti al centro della plancia in prossimità del posacenere sono due, a differenza dei tre presenti nella "F" (venne rimosso l'interruttore della luce del quadro).
  • il vano porta oggetti posto sotto la plancia è in plastica, ma riprende la forma di quello già adottato dalla "F".
  • i rivestimenti dei sedili sono totalmente lisci e a tinta unita. Non è presente la mezza luna sullo schienale.

Bibliografia

Sulla Fiat 500 sono stati scritti tanti libri, alcuni con informazioni a carattere generale, altri più approfonditi. Tra quelli facilmente reperibili e di ottima qualità figurano:

  • Fiat 500 l'utilitaria della libertà - di Enrico Bo e Matteo Comoglio, ottimo libro che affronta tantissimi aspetti tra cui colori originali, gli abbinamenti, i fornitori dei singoli componenti e il restauro. Il libro si basa su documenti cartacei, manuali e cataloghi dell'epoca fornendo un'ottima base conoscere e restaurare la Fiat 500.
  • Fiat 500. Ediz. illustrata - di Elvio Deganello, è un libro interessante e ricco di informazioni su tanti temi, utile conoscere la storia e i modelli della Fiat 500 rimanendo comunque su un piano non estremamente tecnico.

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