1965 - 1972 Fiat 500 F: scheda tecnica e caratteristiche

I dati di produzione, le serie, l'evoluzione e le caratteristiche tecniche della Fiat 500 versione F, allestimento prodotto dalla casa automobilistica torinese tra gli anni '60 e '70.

1965 - 1972 Fiat 500 F: scheda tecnica e caratteristiche

Prodotta a partire da inizio 1965 e commercializzata al prezzo di lancio di 475.000 lire, la Fiat Nuova 500 F rappresentò un grande cambiamento per la piccola berlina di Torino.
La produzione avvenne nello stabilimento del Lingotto di Torino fino al 1968, poi a Mirafiori e infine dal 1971 anche a Termini Imerese (identificate dalla prima cifra 5 del telaio) e nello stabilimento Autobianchi di Desio (prima cifra 6). Le ultime 500 F lasciarono gli stabilimenti nel 1972.

Non è possibile ricostruire il numero esatto di esemplari prodotti in quanto non ci fu una differenziazione con il modello Lusso introdotto a partire da Agosto 1968.
Prima di tale data, si contavano circa 500.000 esemplari. Se si sommano i telai destinati ai modelli F e L, risulterebbe che tra il 1965 e il 1972 furono prodotti circa 2,2 milioni di esemplari.

Durante i sette anni di produzione si conteranno ben nove diverse versioni. Tranne che per le prime varianti dove si colloca la famosa 8 bulloni e la sesta versione introdotta in parallelo alla versione Lusso, i cambiamenti sono molto piccoli e specifici e solo un attento esame e competenze solide possono aiutare a capire l'originalità dell'esemplare. Di seguito l'elenco delle serie:

Periodo di Produzione Serie
Marzo 1965 Prima serie
Aprile 1965 Seconda serie
Luglio 1965 Terza serie
Novembre 1965 Quarta serie
Marzo 1966 Quinta serie
Agosto 1968 Sesta serie
Ottobre 1968 Settima serie
Febbraio 1970 Ottava serie
Luglio 1970 Nona serie

Le prime serie ereditavano pezzi dalla precedente D, come ad esempio il profilo sottoporta, le coppe ruota e il portaluce della targa in alluminio lucidato che nel 1966 con la V serie diventerono di acciaio.
Con la IV serie cambia la mascherina anteriore che diventa in un pezzo di plastica cromata conservando il foro del clacson.
Il lamierato anteriore cambierà nell'ottobre del 1968 con la VII serie per unificarlo alla Lusso. Il clacson trova spazio in prossimità della tiranteria dello sterzo e non più quindi nascosto dietro al fregio frontale. Nel 1970 si sposta in alto il portaluce targa.
Questi sono solo alcuni esempi di elementi che distinguono le singole serie, altri riguardarono i materiali delle maniglie, la pedaliera, il posacenere, la scatola del filtro, lo scarico, e le modifiche all'impianto elettrico. Cambiarono diverse volte anche i fornitori della fanaleria (Carrello, Altissimo, Siem, Aric).
Come si può intuire quindi un restauro rispettoso della storicità della Nuova 500 F è un lavoro molto complesso che necessita di supporto da parte del Centro Storico Fiat o dell'Heritage FCA.

 

Le caratteristiche della Fiat 500 F

La 500F è riconoscibile per diversi elementi tra cui le portiere che ora sono incernierate sul davanti (controvento). La nuova conformazione degli sportelli fu necessaria per rispettare il nuovo Codice della Strada del 1965 che prevedeva nuove norme in materia di sicurezza stradale.
Spariscono molte cromature presenti sulla precedente versione "D" come ad esempio la modanatura laterale delle fiancate, il listello sul cofano anteriore e sulla griglia posteriore sotto il lunotto. Nel sotto porta è presente un listello metallico che corre su tutta la fiancata (fino al 1966 dovrebbe essere in alluminio, dopo in acciaio). La guarnizione del parabrezza è priva di profili cromati.

Sul frontale è presente un fregio orizzontale come nella precendente versione di 500. Dal 1966 fu realizzato in plastica cromata in tre pezzi (verificare sempre le peculiarità del proprio esemplare servendosi del numero di telaio e degli archivi FCA Heritage).

Vista laterale Fiat Nuova 500 F esposta al MoMA New York
Immagine 1 - Vista laterale Fiat Nuova 500 F del 1968 esposta al MoMA New York

I gruppi ottici principali presentano una ghiera cromata e le luci di posizione e direzione sono bianche. Cambiano i gruppi ottici posteriori ora più squadrati e privi di basetta in alluminio.
Aumenta la visibilità anteriore grazie all'adozione di un parabrezza più grande. La nuova 500F non prevedeva specchietti retrovisori esterni.

La maniglia di apertura presenta su entrambi i lati una serratura sul cilindretto che funge anche da bottone di apertura.

Al posteriore è presente il badge identificativo “Nuova 500” posizionato a sinistra in diagonale. Con l'introduzione della 500 Lusso diventerà a rombi in plastica e con i caratteri maiuscoli (cambierà anche il logo della chiave).
Il rivestimento del tettuccio è in vinilpelle mentre i cerchi sono in acciaio con copricoppe sempre in acciaio a partire dal 1966 (prima alluminio lucidato).

Internamente la Fiat Nuova 500 F non stravolge quanto visto in precedenza.
La plancia riprende il colore della carrozzeria, il volante è di colore chiaro a due razze e del tutto simile alla precendente serie, presenta il pulsante del clacson di colore nero. Il bordo inferiore della plancia ha l'imbottitura migliorata rispetto alla precedente serie.

Lo specchietto retrovisore interno integra la luce di cortesia che si accende quando si apre la portiera lato guida. Il blocca portiera si aziona solo quando la portiera è chiusa.

Sono presenti due visierine parasole, un piccolo posacenere asportabile posto al centro della plancia (con la linguetta verso l'alto o in basso a seconda dell'anno di produzione), il riscaldamento e vetri anteriori a compasso con maniglietta di apertura. Il tettuccio si apre azionando una solo gancio centrale.

I sedili sono in finta pelle oppure in misto tessuto e finta pelle. Presentano una lunetta di colore bianco fino all'introduzione della "L" (agosto 1968), quindi diventano tinta unita conservando comunque la peculiare cucitura della lunetta.
Sono regolabili in profondità, ribaltabili per facilitare l'accesso alla panchetta posteriore e, su richiesta, reclinabili in 4 posizioni (dal 1968).
Il divano posteriore è a tinta unita senza banda bianca, lo schienale è ribaltabile e il cuscino asportabile.
Le colorazioni previste sono beige con lunetta e bordi bianchi oppure rosso con lunetta e bordi bianchi. Con l'avvento della Lusso si ha la disponibilità in finta pelle color cuoio, nero o rosso sempre con bordi neri e con la lunetta in tinta.

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Sempre nel 1968, con l'introduzione della "Lusso", cambiarono anche i bordini in lamiera che reggono i pannelli porta, che divennero lunghi fino al bordo dell'angolo del rivestimento delle portiere.

Il pavimento, il passaruota e tutta la zona del tunnel centrale è in gomma rigata, non era disponibile la moquette neanche come accessorio.

L'abitacolo della Fiat 500F
Immagine 2 - Fiat Nuova 500F (ph. Qropatwa)

Il quadro strumenti della Fiat 500 F

Il quadro strumenti, di colore chiaro e di forma rotonda, racchiude le poche e basilari informazioni del veicolo. E' del tutto simile al precedente montato sulla D, ma il vetrino è meno bombato e presenta attacchi diversi che lo rendono non intercambiabile. Il contachilometri ha fondo scala a 120 km/h (tranne che per alcuni primi esemplari), la lancetta è rossa e il fondino bianco. All'interno sono presenti tre dischetti di colore rosso che indicano i limiti di velocità per le prime tre marce.
Nella parte bassa del quadro ci sono 4 lucine che indicano da sinistra a destra rispettivamente:

  • Luci di posizioni accese (luce di colore verde).
  • Segnalatore insufficiente tensione dinamo per ricarica batteria (luce colore rosso).
  • Spia carburante (luce colore rosso) che si accende quando la benzina è inferiore a 3,5-5 litri.
  • Pressione dell’olio (luce colore rosso).

Sul lato sinistro del cruscotto è presente l'indicatore dell'azionamento delle frecce di direzione, mentre a destra del quadro strumenti si hanno rispettivamente:

  • segnalatore di colore blu: luci accese al massimo della potenza (abbaglianti)
  • Interruttore tipo levetta: illuminazione quadro di controllo.
  • Interruttore tipo levetta: illuminazione esterna: luci di posizione, luce targa.
  • Commutatore di accensione motore (chiave). Nelle vetture provviste di antifurto bloccasterzo, un tappo cromato copre il blocco chiavi d'accensione e la chiave è spostata a sinistra dello sterzo (1970).
  • Interruttore a levetta: azionatore tergicristallo.

I colori originali della Fiat 500 F

Le gamma colori della Nuova 500 F è piuttosto articolata e ricca, basti pensare a quanti erano disponibili fin da subito e a quanti furono integrati durante gli anni di produzione. Tutte le tinte originali dell'epoca erano esclusivamente pastello.
Per quanto riguarda il sottoscocca e i passaruota per ottenere il certificato d'autenticità in fase di omologazione viene richiesta la verniciatura.

I colori disponibili a partire dal lancio - erano Bianco 233, Blu Scuro 456, Rosso Medio 115 (fino al 1971) e Blu Medio Marzo 453 (sino a luglio 1968).
Il Beige Sabbia 583, Grigio Medio 653 e il chiarissimo Azzurro Acquamarina 433 disponibili anch'essi fin dal principio, cessarono con l'introduzione della Lusso ad Agosto 1968.

La gamma colori si amplia tra il 1968 e il 1971 - Nel luglio del 1968 la gamma si ampliò con Avorio Antico 234 e Blu Turchese 419 (cessato ad agosto 1971), a settembre dello stesso anno si introdusse il Rosso Corallo 102.

Durante il periodo febbraio 1970 - agosto 1971 si aggiunsero altri due colori: Blu Oriente 498 e Grigio Garda 604, mentre nel novembre del 1971 la tinta Rosso Corallo Scuro 165 e l'Azzurro Chiaro 415.
Molto più raro il Grigio Medio 624 disponibile solo tra Gennaio 1969 e Marzo 1969, e l'Arancio Italgas 294 e Giallo SNAM / Agip entrambe riservate alla flotta aziendale.

 

   

La scheda tecnica della Fiat 500 F

L'introduzione della 500F ha portato diverse migliorie tecniche. I freni sono più efficienti grazie all'adozione di nuovi cilindretti di maggior diametro. La frizione è ora più uniforme e leggera (al pedale); è di tipo molla a disco e comando con cuscinetto a sfere.
Il differenziale, i semiassi e i giunti elastici lato ruota sono stati irrobustiti con questi ultimi di derivazione 600. Migliorati anche gli attacchi alla scocca della sospensione posteriore e del motore.

Versione Id Motore Id Modello Periodo
Nuova 500 F 110.F.000 Fiat 110 F Berlina 500 1965 - 1972

Anche se passa abbastanza inosservato, lo spostamento delle cerniere ha portato ad un rilevante cambiamento della carrozzeria, con il tetto che diventa un blocco unico entrando a fare parte della struttura portante dell'auto. La carrozzeria è di tipo portante.

Nel vano anteriore sparisce il serbatoio a forma di cipolla per un nuovo e più capiente serbatoio a forma cilindrica di 22 litri.

La Nuova 500 F montava pneumatici 125 - 12” a tele incrociate Pirelli Sempione, Ceat o Michelin. In opzione erano disponibili pneumatici Pirelli Cinturato radiali, ma solo con l'avvento della versione Lusso e in sostituzione dei Sempione. Le gomme a tele incrociate erano disponibili anche con sottile fascia bianca.

Fiat Nuova 500 F - Esterni
Fiat Nuova 500 F - Frontale

Il motore della 500 F

Il motore che ora è siglato 110F.000 riceve molti piccoli affinamenti. La cilindrata non cambia ma la potenza passa a 18 CV.  Tra gli interventi più significativi la modifica delle valvole con doppie molle di richiamo, gli attacchi dei collettori di scarico rinforzati e l'adozione di un dispositivo per il ricircolo dei gas di sfiato dal basamento (blow-by).
La testata, i pistoni e il basamento sono di alluminio, mentre i cilindri, l'albero motore, bielle e le sedi delle valvole sono in ghisa.

L'impianto di alimentazione prevede fino ad agosto 1968 prevedeva lo stesso carburatore adottato in precedenza sul modello 110D.000 ovvero il Weber 26 IMB 4. Per i restanti esemplari si passerà al Weber 26 IMB 10. Cambia anche il filtro dell'aria ora maggiorato.

Curiosità: con l'auto veniva fornita una scatola contenente un kit di chiavi e utensili che comprendeva:

  • Chiave a bocca doppia 14 x 17 mm
  • Chiave a bocca doppia 8 x 10 mm
  • Punzione diritto
  • Cacciavite doppio
  • Chiave a tubo per candele
  • Martinetto/cric per sollevare la vettura (esterno alla scatola e di colore diverso in base alla serie)
  • Manovella per fissaggio ruote ai mozzi.

 

Caratteristiche Tecniche

Descrizione
Motore Posteriore 2 cilindri, 499,5cc, rapporto di compressione 7,1:1, Carburatore Weber 26 IMB 4 / Weber 26 IMB 10 con dispositivo per l’avviamento a freddo
Potenza Massima 18 cv a 4600 giri/minuto
Coppia Massima 30 Nm a 3000 giri/minuto
Sospensioni Anteriori Anteriori a ruote indipendenti, con ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto. Molla a balestra trasversale collegata alla carrozzeria in due punti e alle estremità ai due montanti. La molla funziona anche da stabilizzatore.
Spospensioni Posteriori Sospensioni posteriori a ruote indipendenti con molle elicoidali e bracci oscillanti. Ammortizzatori idraulici telescopici a doppio effetto.
Cambio 4 marce manuale + retro con la 4a moltiplicata
Freni Freni idraulici con ganasce autocentranti ad espansione su entrambi gli assi, pompa a stantuffo e cilindretti. Freno a mano meccanico
Serbatoio 22 litri
Raggio di Sterzata 4,3 metri
Pneumatici 125/12 o a richiesta radiali 125 SR-12 (dal 09/1968)
Dimensioni lunghezza 2970, larghezza 1320, altezza 1325
Peso 520 kg in orgine di marcia
Fonte Brochure Fiat

Consumi e prestazioni

Velocità massima Consumo
95 km/h (a pieno carico)
I marcia 23 km/h
II marcia 40 km/h
III marcia 65 km/h
IV marcia oltre 95 km/h
5,3 l/100km

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