Fiat Barchetta: la prima serie e il restyling

La Fiat Barchetta è stata l'auto che segnò il ritorno del marchio torinese nel settore delle Spider. Una scoperta che offriva un design molto curato, interni moderni, una vasta gamma di colori disponibili e un'adeguata scheda tecnica.

Fiat Barchetta: la prima serie e il restyling

Prodotta tra 1994 e il 2005, la Barchetta è stata la vettura che riportò Fiat nel mercato delle Spider, a distanza di 9 anni dal termine della produzione della Fiat 124 Sport Spider e a 30 anni dalla 850 Spider.

Fiat iniziò a lavorarci nel 1991 incaricando esclusivamente il centro stile interno per l'elaborazione di idee e progetti. Il gruppo dei designer in quel momento poteva contare sull'apporto di Chris Bangle e Andreas Zapatinas come capo progetto.

L'allestimento non particolarmente ricco e la piattaforma derivata direttamente dalla Punto, consentì a Fiat di posizionare la Barchetta ad un prezzo piuttosto competitivo.
Al lancio costava infatti 33,8 milioni di lire (quasi 35 l'anno successivo) risultando più economica della diretta concorrente Mazda MX-5 che ne costava circa 37,5 milioni di lire.

Esattamente come per la Mazda MX-5, Fiat introdusse moltissime edizioni limitate, tra cui le più diffuse Naxos e Limited.
La produzione della Fiat Barchetta durò 9 anni con una breve pausa nel 2002 che coincise con la produzione della versione restyling e con il cambio dello stabilimento che passò dalla Carrozzeria Maggiora a Mirafiori. I modelli di serie furono prodotti a partire dal 1995.

Fiat non deliberò la produzione del modello con guida a destra, nonostante fosse previsto fin da subito l'esportazione.

Gli esterni e gli interni della Fiat Barchetta

Il design della Barchetta è ricco di richiami al passato. Alcuni esempi sono le maniglie apri porta della Cisitalia di Pininfarina, il rilievo laterale della fiancata ripreso dalla Ferrari 166 del 1940 (Touring), alcune colorazioni della carrozzeria e altri elementi dal design molto curato come i fari carenati.

Rilevante è la soluzione del cofano motore e baule con apertura a botola (o isola), soluzione che offre linee levigate e accoppiamenti dei lamierati nascosti in fase di produzione mediante saldobrasatura.

Il nome Barchetta è tale come la definizione stessa illustra: due posti secchi con carenatura subito dietro ai sedili, assenza dei deflettori e parabrezza dalle dimensioni ridotte.
La capote si nasconde dietro un lamierato che si alza e riabbassa confermandone l'impostazione tipica da "barchetta". La capote era disponibile in PVC di colore nero per i modelli di serie, in altri colori su alcune "limited edition" come ad esempio in tessuto rosso per le Limited 98/99 e beige per la Limited 98.

I colori della carrozzeria

La gamma colori delle versioni standard era particolarmente ricca e comprendeva al lancio 4 tinte pastello e 4 metallizzate.
Nella palette cromatica spiccava l'arancione aragosta della Lamborghini Miura affidato in concessione dalla Carrozzeria Bertone.

I colori e i rivestimenti della Fiat Barchetta
I colori della carrozzeria e i rivestimenti della Fiat Barchetta

Tra i colori più diffusi si annovera il Grigio Steel, il Rosso Corsa, il Blu Midnight e l'iconico Giallo Ginestra.
La tabella che segue si basa sul materiale commerciale di Fiat e riporta tutti i colori disponibili per il modello standard e serie limitata.

Colori Barchetta prima serie Colori Barchetta restyling
570 Arancio -
258/A Giallo Ginestra 258 Giallo Ginestra
168/F Rosso Corsa 168/F Rosso Corsa
601 Nero Luxor 601 Nero Basic
647 Grigio Steel met 755 Grigio Shine met
369 Verde Garden met 762 Verde Club met
426 Blu Midnight met 789 Blu Saturno met
494/A Azzurro Mare met 754 Blue Elisir met
Colore esclusivo "limited edition" Versione
312/B Verde Stelvio Limited 1998
803 Nero Seta Lido e Riviera 1999
478/B Blue Jag met Milano e Naxos 2001

All'interno del vano capote è riportata una targhetta identificativa che include i codici del colore dal fabbricante, il riferimento Fiat e il codice per il kit ritocchi.
I modelli della prima serie furono verniciati presso la Carrozzeria Bertone (fonte Barchetta Club Italia).

Gli optional della prima serie

La Barchetta, come per altro anche altre spider di diretta concorrenza, non presentava un allestimento di serie particolarmente ricco.
L'unico allestimento disponibile al lancio e fino al 1998 prevedeva servosterzo, alzacristalli, airbag lato guida, sistema antincendio e radio integrata con RDS.
Di seguito una tabella riassuntiva degli accessori optional al momento lancio del modello e i relativi prezzi come da documentazione Fiat. Nel 1996 gli stessi furono indicativamente maggiorati del 5,7%.

Optional Barchetta prima serie (al lancio) Prezzo in Lire
ABS 1.900.000
airbag lato passeggero 380.000
condizionatore manuale 1.900.000
antenna elettrica 100.000
cerchi in lega 750.000
interni in pelle 1.500.000
volante e pomello in pelle 230.000
vernice met 500.000
hardtop 2.500.000
fendinebbia 200.000
chiusura centralizzata + specchietti elettrici 400.000

Mazda MX-5 NA - Scheda e Caratteristiche della prima serie
La scheda della prima serie dell’iconica spider giapponese prodotta tra il 1989 e il 1997 e commercializzata in tre motorizzazioni.
Un approfondimento sulla spider giapponese concorrente diretta della Barchetta

L'evoluzione e il restyling della Fiat Barchetta

Durante i nove anni di produzione, al netto del restyling del 2003, la Barchetta subì pochissimi cambiamenti estetici.
Dal 1997 il volante adottò il logo Fiat più rifinito a rombi blu colorati, sostituendo il precedente stampato su plastica.
Il 2000 fu invece l'anno dell'introduzione del terzo stop. Dal 2001 fu adottato il nuovo logo Fiat circolare già introdotto in occasione del 100° anniversario dalla fondazione della marca avvenuto nel '99.  
L'adozione del nuovo logo avvenne in coincidenza con l'introduzione dell'allestimento Naxos. Nel periodo transitorio attorno al 2000 furono prodotti esemplari con il vecchio badge sia al frontale che al posteriore e misti nuovo anteriore e vecchio al posteriore.

La Fiat Barchetta Restyling del 2003

Il cambiamento estetico più significativo e consistente avvenne a fine 2002 con la presentazione del restyling, e la successiva produzione che iniziò verso la metà del 2003 a Mirafiori.
La Fiat Barchetta restyling fu il frutto della mano di Tom Tjaarda, designer rinomato che realizzò tante vetture italiane tra cui la Fiat 124 Sport Spider.

L'anteriore venne ridisegnato nella parte del fascione paraurti introducendo una calandra nera raccordata alla forma della presa d'aria posta sotto il logo circolare FIAT.
Cambiarono di forma i fendinebbia e gli indicatori di direzione che divennero circolari e di colore trasparente, mentre i proiettori anteriori rifiniti in tinta alluminio spazzolato divennero di serie. Questi ultimi, identificati con il nome "chrome shadow", sono gli stessi previsti sulla serie limitata Naxos del 2001.

Al posteriore si impiegò un paraurti di diverso disegno, più levigato, uniforme e senza nervature. I fanalini nel gruppo antinebbia e retromarcia posti sul fascione, furono riposizionati allineandoli alla parte bassa della targa.
Tutte le Barchetta restyling presentano il nuovo logo fiat del centenario.

Gli interni della Fiat Barchetta non subirono particolari cambiamenti, le principali modifiche si trovano principalmente nella texture del materiale di rivestimento della plancia e nell'uso del colore titanio per le finiture del tunnel, bocchette e quadro strumenti. Scompare il logo "Carrozzeria Maggiora" dall'interno porta.

Allestimento di serie e accessori della Barchetta restyling

Il restyling includeva volante regolabile in altezza, vetri elettrici, idroguida, fendinebbia, antenna elettrica, clima manuale, bloccaporte e specchietti retrovisori elettrici (tranne che per l'allestimento Positano), airbag lato guida, abs e autoradio.
Tra gli accessori figuravano il windstop, l'allarme, i colori metallizzati, l'hard top, la predisposizione radiotelefono e l'airbag lato passeggero (di serie sull'allestimento Panarea).
La Barchetta nella nuova edizione del 2003 prevedeva su alcuni allestimenti cerchi in lega da 16 pollici di nuovo disegno.
I rivestimenti interni erano disponibili in pelle nera o tessuto "radio flock".

Velocità massima e prestazioni

Fiat dichiarava le stesse prestazioni per entrambe le versioni della Barchetta.

Prestazioni dichiarate
Velocità Massima 200 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 8,9 secondi

La scheda tecnica della Fiat Barchetta 1.8 16V

La condivisione delle piattaforme tra più modelli era pratica già diffusa in quel periodo anche se sicuramente non tanto estremizzato come per le vetture attuali.
La Barchetta fu realizzata sulla piattaforma della Fiat Punto, opportunamente e difficilmente adattata alla tipologia spider.
Ciò comportò una sorta di tradimento delle origini e dei dettami classici delle spider.

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La Barchetta è stata la prima e unica spider Fiat a trazione anteriore e con motore montato in posizione trasversale.

Nonostante ciò, tutte le riviste dell'epoca misero in rilievo la brillantezza e la manegevolezza della vettura, ridimensionando di fatto questo aspetto.

Codice Identificativo
Motore classe emissioni co2 EURO2 183A1000
Motore classe emissioni co2 EURO3 188A6000
Carrozzeria "prima serie" 183SA1AA.00
Carrozzeria restyling 183SB1AA.01

Il motore della Barchetta Euro 2 è un 4 cilindri di 1747 cc da 130 CV (96 kW) a 6300 giri e 158 Nm di coppia a 4300 giri/min, dotato di variatore di fase a controllo elettroidraulico che garantisce un anticipo delle fasi di aspirazione ai bassi regimi e il ritardo ai regimi alti, in maniera da privilegiare la coppia ai bassi regimi e la potenza agli alti regimi. Il rapporto di compressione è di 10,3:1.

Durante gli anni di produzione, il motore della Barchetta rimase sostanzialmente lo stesso.
In una fase transitoria, tra il 1998 e il 1999, si ebbero alcuni cambiamenti con l'introduzione di un "nuovo" motore chiamato "Step 2".
A fine transizione tutti gli esemplari "Step 2" disponevano di una nuova centralina e di un nuovo sistema di aspirazione con collettore in plastica.

Nel 2001 il motore venne aggiornato per ottemperare alle norme Euro 3, da quel momento non disponeva più l'aspirazione a geometria variabile e il collettore di scarico divenne più ingombrante per la presenza del precatalizzatore. Questa modifica è visibile facilmente osservando la posizione dell'asta dell'olio motore che nella euro 3 è in posizione centrale e non più ubicata sulla sinistra del motore. Altre novità riguardarono la mappatura della centralina, un diverso rapporto della quinta marcia e l'introduzione dell'acceleratore elettronico. Il motore Euro 3 ha a libretto un codice distinto: 188A6000.

Scheda tecnica Fiat Barchetta 1.8 16v
Motore 4 cilindri in linea cilindrata 1747 cc 16 valvole
in posizione trasversale anteriore
Rapporto di compressione 10.3:1
Potenza massima 130 CV a 6300 giri/min (96 kW)
Coppia massima 164 Nm a 4300 giri/min (motore euro 2)
158 Nm a 4300 giri/min (motore euro 3)
Trazione Anteriore
Cambio manuale 5 marce
Sospensioni Anteriori a ruote indipendenti tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori e molle elicoidali.
Posteriori a ruote indipendenti con molle elicoidali e bracci oscillanti.
Freni A disco, anteriori da 257mm autoventilati, posteriori da 240mm
Capacità serbatoio 50 litri

Le sospensioni anteriori sono a ruote indipendenti con schema McPherson a bracci oscillanti ancorati ad una traversa ausiliaria. Gli ammortizzatori sono a molle ad elica disassate, ammortizzatori a gas telescopici a doppio effetto e barra di torsione antirollio.

Al posteriore si trova uno schema a ruote indipendenti con bracci oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori a gas con boccole vulcanizzate e barra di torsione antirollio, telaio ausiliario ad H rigido costituito da un elemento tubolare trasversale e da due longheroni longitudinali stampati in lamiera e ad esso saldati.

Il servosterzo è di tipo idraulico, mentre l'impianto frenante conta con 4 freni a disco ventilati davanti, inizialmente abs a richiesta.

Le misure di pneumatici previste erano 195/55 R15 per la prima serie, 195/45 R16 per la maggior parte degli allestimenti della seconda serie (restyling). Essendo prevista su alcune serie specifiche anche la misura 205/45 R16, è possibile richiedere il nullaosta per tutti gli esemplari.

Dimensioni e Peso

Dimensioni Fiat Barchetta
Lunghezza 3911 mm
Larghezza 1641mm
Altezza 1260 mm

Grazie ad un peso di soli 1060 kg in ordine di marcia (con rifornimenti, accessori e ruotino di scorta), la Barchetta è veloce, raggiunge i 200 km/h e copre lo 0-100 km/h in 8,9sec (fonte brochure Fiat). La distribuzione dei pesi è 65% all'anteriore e 35% al posteriore.

Le limited edition della Fiat Barchetta

Durante la produzione furono create diverse serie limitate destinate in esclusiva ai singoli mercati. Di seguito, vengono elencate le principali serie destinate all'Italia.

  • Fiat Barchetta "Limited edition" (1998) – prodotta in circa 2500 esemplari, questa serie limitata era disponibile solo in due colori:
    - Grigio Steel abbinato a interni e capote rossi,
    - Verde Stelvio abbinato a interni e capote beige.
    I sedili erano in pelle così come il volante e il pomello del cambio bicolore. L'allestimento comprendeva fendinebbia, cerchi in lega a 5 razze e ABS.
  • Fiat Barchetta "Limited edition" (1999) – Versione non destinata al nostro mercato, bensì a quello tedesco e giapponese. Era disponibile solo in nero o rosso. Gli interni contavano con sedili in pelle con seduta e schienale trapuntati nei colori rosso o nero in abbinamento alla capote.
  • Fiat Barchetta Lido (1999) – Serie speciale che riprendeva l'allestimento base della vettura.
  • Fiat Barchetta Riviera (1999) – Serie speciale con cerchi in lega da 16 razze, ABS e volante in pelle. Fu prodotta esclusivamente in rosso, nero, grigio, blu scuro e giallo.
  • Fiat Barchetta Naxos (2001) – Questa serie limitata realizzata in poco meno di 2000 esemplari, si caratterizzava per i padiglioni dei fari anteriori verniciati di color alluminio satinato. Lo stesso colore fu ripreso su svariati elementi della vettura, come gli specchietti retrovisori, le bocchette di areazione, il tunnel centrale, le maniglie di apertura delle portiere e il quadro strumenti.

  • Fiat Barchetta 1995-2005 Road Test Portfolio di R.M. Clarke - Il testo è parte della collana Brooklands Books Road Tests, una serie di libri che ha la caratteristica di raccogliere un numero incredibile di articoli apparsi sulla stampa di settore, includendo test su strada e comparative tra modelli. All'interno è presente anche una guida all'acquisto.
  • Fiat Barchetta. 1995-2005 di Alessandro Sannia - Questo libro racconta tutta la storia, dalla nascita alle successive evoluzioni, corredandola con numerose immagini e accurate schede tecniche di ognuna delle versioni.
  • Un bellissimo video del Centro Storico Fiat con interviste a molti dei protagonisti che hanno reso possibile la creazione della vettura tra cui Chris Bangle e Andreas Zapatinas.

 

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