Jaguar E-Type: riconoscere le versioni osservando esterni e interni

Come identificare la versione della E-Type osservando gli interni, il frontale e il posteriore dei modelli roadster, coupé e 2+2.

Jaguar E-Type: riconoscere le versioni osservando esterni e interni

La Jaguar E-Type, nota anche come Jaguar XK-E, è una delle auto che ha segnato la storia grazie alle innovative scelte tecnologiche e di design, che l'hanno resa un'icona dell'automobilismo degli anni '60.

Questa pagina ripercorre i cambiamenti più importanti che si sono susseguiti durante la produzione della vettura e che rappresentano le principali differenze utili a riconoscere le versioni.

Periodo di produzione e modelli

Prodotta tra il 1961 e il 1975 in poco più di settantamila esemplari, la E-Type si suddivide in tre serie facilmente riconoscibili per alcuni dettagli estetici.

Nella seguente tabella sono elencate le serie e i rispettivi anni di produzione (non di vendita). Le vetture prodotte fino ai primi mesi del 1962, all'incirca maggio, sono soprannominate E-Type Flat floor, per via della presenza del pavimento piatto.

Modello Periodo di produzione n. Esemplari
I Serie 3.8 L L6 1961 - 1964 15459
I Serie 4.2 L
I Serie 4.2 L 2+2
1964 - 1968
1966 - 1968
22908
II Serie 4.2 L 1968 - 1971 18883
III Serie 5.3 L V12 2+2 Coupé
III Serie 5.3 L V12 Roadster
1971 - 1973
1971 - 1974
14983
Totale 72233

E-Type OTS, FHC e 2+2: cosa significano le sigle

La XK-E è stata offerta in tre tipologie di carrozzeria identificabili tramite i consueti acronomi utilizzati nei modelli inglesi del periodo:

  • OTS - Open Two Seater: identificava il modello Roadster 2 posti.
  • FHC - Fixed Head Coupé: identificava la Coupé 2 posti.
  • 2+2: nome della coupé omologata per 4 posti.

Le versioni OTS e FHC erano disponibili sin dal lancio mentre la Coupé 2+2 fu introdotta solo nel 1966. La E-Type FHC uscì di listino con l'arrivo della terza serie.

Le differenze tra le serie della Jaguar E-Type

Ora proviamo ad elencare le principali caratteristiche utili a riconoscere le diverse versioni della vettura. E' importante sottolineare che questa lista non è esaustiva, in quanto la produzione ha visto susseguirsi nel tempo una miriade di micro-modifiche. Per riconoscere la serie di appartentenza del modello, analizziamo il frontale, il posteriore e gli interni della E-Type.

Identificare la versione osservando l'anteriore

La maggior parte dei primi esemplari di Jaguar E-Type sono riconoscibili per le calotte trasparenti dei fari, per i fanalini ausiliari posti sopra al paraurti e per la presa d'aria di dimensioni ridotte.
Le calotte dei fari furono abbandonate con la produzione delle vetture di inizio '67 (Jaguar E-Type versione 1 e ½) e sui successivi modelli.
Sulla parte alta delle portiere della E-Type Roadster era presente un profilo cromato che, in un secondo momento, fu montato anche sulla 2+2.

Per riconoscere il frontale della E-Type seconda serie, bisogna conventrarsi sull'ubicazione delle luci ausiliarie (di posizione e di direzione) poste sotto il paraurti. Un secondo elemento distintivo è la presa d'aria frontale maggiorata e dal profilo piatto nella parte inferiore.
Il paraurti della E-Type seconda serie presenta un listello centrale più spesso e un nuovo badge di forma ovale. I fanali privi di carenatura sono in posizione leggermente più avanzata con la cornice cromata conseguentemente più spessa nella parte alta.

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L'anteriore e le principali differenze tra le serie:
. Fanali carenati fino al 1967.
. Fanali ausiliari sotto il paraurti dalla II serie.
. Griglia di ampie dimensioni solo sull'ultima serie.

Il frontale della terza serie presenta radicali differenze ben visibili per la presenza della griglia anteriore e per la presa d'aria maggiorata.
Nella parte bassa del frontale è visibile un secondo condotto d'aria ricavato dalla profilazione del lamierato e contornato da un elemento cromato.
Il paraurti anteriore è diviso in due elementi che terminano sui "bumper" (o rostri) che, in base all'anno e al mercato di riferimento, sono più o meno grandi. Nell'ultimo anno di produzione i rostri erano totalmente in gomma e dalla forma sgradevole.

Identificare la versione della E-Type osservando il posteriore

Il posteriore di tutte le Jaguar E-Type prima serie è riconoscibile grazie al paraurti diviso in due elementi e ai fanali piccoli dalla forma allungata posti nella parte alta. La luce di retromarcia è unica ed è posizionata subito sotto la targa.

Nella seconda e terza serie i fanali posteriori si trovano subito sotto il paraurti e sono di dimensioni maggiorate conformi alle normative di sicurezza americane del periodo.

Il posteriore della terza serie non presenta particolari differenze; le uniche ben evidenti sono la piegatura sull'arco ruota posteriore e il paraurti che termina prima dell'arco. Entrambi i dettagli sono visibili nella fotografie a destra del riquadro 1 e 2.
Il modello del 1973 montava paraurti posteriori di dimensioni più piccole e simili a quelli inizialmente installati, ma con rostri in gomma di maggiori dimensioni.
A partire dal modello del 1974 i rostri divennero di grandi dimensioni e in gomma nera sia all'anteriore che al posteriore.

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Il posteriore e le principali differenze tra le serie:
. Paraurti posteriore in due elementi solo sulla I serie.
. Arco ruota maggiorato sull'ultima serie.
. Scarico a 4 vie solo nei modelli prodotti tra il '71 e il '73.
. Modello del '74 con rostri in gomma.

Gli scarichi - Nel "riquadro 2" sono visibili tre differenti scarichi utilizzati nelle varie versioni: doppio ravvicinato nella prima, separati e posti ai lati della targa nella seconda.
Nella terza e fino all'inizio del 1973 si adottò lo scarico a 4 vie "fantail", in seguito fu sostituito da un inedito doppio scarico.

1967 - 1968 Jaguar E-Type 1.5 (e 1.25) con i fari senza calotte
Le caratteristiche tecniche ed estetiche delle due interserie prodotte tra la prima e la seconda serie e per un periodo molto limitato di tempo.
Verso metà '67 la E-Type fu oggetto di diverse modifiche non identificate dal produttore come vere e proprie serie. Il link è un approfondimento delle due interserie.

Gli interni della E-Type: le differenze tra la serie

Durante la produzione gli interni della E-Type furono oggetto di moltissime modifiche, alcune quasi impercettibili, altre come conseguenza dell'introduzione di normative americane sempre più rigide in tema di sicurezza.
In questa sezione si riportano le modifiche principali, senza entrare nei minimi dettagli che sono materia esclusiva di veri esperti del modello.

L'E-Type prodotta prima di agosto - settembre 1963, è riconoscibile per la presenza del rivestimento in alluminio sulla plancia centrale e sul tunnel di trasmissione; inzialmente caratterizzato da un pattern a punti, in seguito da un motivo a tratteggio incrociato.
I successivi esemplari montavano la plancia interamente nera e il bracciolo portaoggetti posto tra i due sedili.

Fino all'introduzione della serie 1 ½ (1967), la E-type disponeva di interruttori a levetta. Successivamente furono introdotti pulsanti a bilanciere in plastica per uniformarsi alle nuove normative di sicurezza.
Nello stesso periodo furono aggiunti lo sportellino al vano portaoggetti davanti al passeggero, dei nuovi selettori per il riscaldamento e la chiave d'accensione sulla colonna dello sterzo.

Il volante con corona in betulla rimase in dotazione fino al termine della produzione della seconda serie, quando fu sostituito da un volante a tre razze con corona e coprimozzo di colore nero.

I sedili degli esordi, visibili nella foto di sinistra del precedente riquadro, erano possibilmente i più belli alla vista, ma piuttosto criticati in quanto poco confortevoli.
A partire dall'introduzione del motore 4.2, Jaguar ridisegna gli interni della E-Type modificando il rivestimento interno delle portiere per migliorarne l'aspetto e facilitarne l'ingresso all'abitacolo. Nello stesso momento si adottarono nuovi sedili in pelle a 6 pieghe verticali, imbottiti, inclinabili in avanti e regolabili (foto centrale del riquadro anteriore).
A partire da maggio 1969, durante la produzione della seconda serie, la parte centrale del cuscino e dello schienale fu sostituita da pelle traforata ed i poggiatesta divennero di serie in alcuni mercati.

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Principali differenze negli interni:
. Termine utilizzo dell'alluminio come rivestimento della plancia a settembre 1963 (circa).
. Interruttori a bilanciere, chiave d'accensione sulla colonna dello sterzo e vano portaoggetti con sportellino a partire da metà 1967.
. Volante in legno fino al termine della produzione della E-Type II serie ('71).
. Sedili "lisci" per i modelli con motore 3.8, poi a cannelloni e infine traforati da maggio 1969.

La capote in tela era disponibile fino ai primi modelli dell'anno 1967.
Non ci sono indicazioni su quando avvenne il passaggio alla capote in vinile, quel che è certo è che tutte le successive E-Type OTS (roadster) presentavano il tettuccio nero in vinile e non in tela.
Secondo alcune fonti solo tre esemplari di III serie furono prodotti con tettuccio blu, mentre una vettura appartenente alla I serie fu prodotta con tettuccio beige.

Senza necessariamente entrare in tecnicismi, è facile identificare i modelli successivi a metà 1967 grazie ai coperchi delle camme verniciati in nero e con nervature superiori in alluminio spazzolato. I modelli precedenti presentavano i coperchi in alluminio spazzolato e dalla forma rotondeggiante.

Le differenze tra la E-Type 2+2 e la Coupé

Nel marzo del 1966 Jaguar presentò la 2+2, una nuova variante della E-type pensata, per così dire, per la famiglia.
La 2+2 era disponibile esclusivamente in formato coupè e si differenziava per l'adozione del telaio a passo lungo "LWB" che lasciava spazio a due sedili aggiuntivi, adatti al trasporto di soli bambini. Questi ultimi, all'occorrenza, potevano essere ribaltati per ottenere la stessa ampia capacità di carico offerta dalla coupé 2 posti.

La 2+2 si distingueva dalla coupé per il listello cromato presente nella parte alta delle portiere in corrispondenza dei finestrini.
Decisamente meno distinguibili le altre modifiche che includevano il parabrezza più alto di 38 mm e le porte allungate 215 mm.

Riepilogo dei cambiamenti principali

Anno
15 Marzo 1961 Lancio al Geneva Show della Jaguar E-Type Roadster e Coupé .
Maggio 1962 (circa) Fine produzione modelli E-Type "flat floor".
Agosto 1963 (circa) Interni: cessa l'utilizzo dell'alluminio sulla plancia.
Ottobre 1964 Nuovo motore 4.2L.
Interni: differenze sostanziali nel disegno dei sedili e del rivestimento delle portiere.
Marzo 1966 Introduzione Jaguar E-Type 2+2.
Gennaio 1967 Prime vetture con fari privi di carenatura.
Agosto 1967 Interserie 1 ½, interni con interruttori in plastica a baionetta e vano portaoggetti con sportellino.
Agosto 1968 Introduzione seconda serie: presa d'aria anteriore fanalini posteriori maggiorati.
Marzo 1971 Introduzione motore V12.
1973 Termine utilizzo terminale di scarico a 4 vie "fantail" (introdotto nel '71).
Febbraio 1975 Annuncio ufficiale termine della commercializzazione della E-Type.

  • Factory Original Jaguar E-Type: the Originality Guide - Il libro copre tutti i modelli della vettura, dalla 3.8 fino all'ultima versione con motore V12. Fornisce tutti i dettagli in maniera accurata e completa delle specifiche e degli equipaggiamenti originali di fabbrica.
  • E-Type Jaguar Restoration Manual - Una guida che racconta in maniera dettagliata il restauro completo di un primissimo esemplare. Il volume è a cura di Classic Motor Cars Ltd, una delle principali società di restauro Jaguar al mondo.
  • Jaguar E-Type - The Complete Story - Un libro di facile lettura che ripercorre la storia completa della E-type in tutte le sue forme, fornento informazioni sull'acquisto e sulla manutenzione della vettura. E' illustrato con fotografie a colori e in bianco e nero appositamente commissionate.
  • Le immagini presenti all'interno dell'articolo sono tratte dal sito della casa d'aste RMSotheby's.

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